Non bastassero i nostri, specialmente della maggioranza, a complicare le cose ci si mettono pure quelli d’Europa, a conferma che l’euroscetticismo non è una sciocchezza da cretini ma al contrario l’individuazione possibile del cretinismo altrui. Quanto ci manchi Mario Draghi infatti, lo sa solo il Padreterno; del resto che la differenza sarebbe stata enorme si sapeva, come si sapevano mille cose sull’Italia lasciata in mano ad una maggioranza abborracciata, inadatta e inadeguata.
Qui non si tratta di voler essere critici a prescindere, di non riuscire a sopire la vis polemica, meno che mai di gettare benzina sul fuoco, ma di constatare come al male estremo del virus dannato si vadano sommando le scriteriatezze di questo e quello. Ecco perché diciamo che sarebbe giusto prevedere il criterio della responsabilità civile, oggettiva e personale, per le sciocchezze, le incapacità e le dichiarazioni a vanvera, che finiscono col creare un danno grave alla comunità e offrire il destro alla sfiducia e alla speculazione.
Insomma in certi casi trincerarsi dietro l’immunità della politica e del suo intangibile esercizio è una ipocrisia di fronte alla quale servirebbe di riflettere e rimediare con adeguati strumenti legislativi di contrasto. Del resto scusate, se il mondo di sinistra, radical chic si è scagliato contro Matteo Salvini e la Lega, per alcuni atti e dichiarazioni improvvide che hanno generato conseguenze da invocare la magistratura, cosa bisognerebbe fare con Christine Lagarde?
Perché se c’è una cosa che notiamo in questo drammatico frangente, è proprio la sequela di leggerezze, avventatezze e sconsideratezze, da parte di chi ricoprendo uffici fondamentali sia tecnici che istituzionali, parla a vanvera, per strafalcioni, annuncia e smentisce le dichiarazioni. Ecco perché in queste settimane abbiamo parlato di manico, di capacità, di esperienza e di sapienza necessaria e naturale durante una burrasca tale, ed ecco perché scriviamo quanto ci manchi Mario Draghi alla Bce così come una maggioranza capace e coesa alla guida dell’Italia.
Sia chiaro la crisi finanziaria e generale degli anni scorsi aveva caratteristiche e origini diverse, ma nondimeno se mal gestita avrebbe provocato un disastro economico planetario altrettanto catastrofico di quello che rischia di generare la pandemia e la paura attuale. Certo ai tempi di Supermario la politica monetaria disponeva di un armamentario al completo, mentre ora in parte si è spuntato, ma gli strumenti rimasti sono ancora tanti e sufficienti per mettere in piedi un muro di fuoco contro la crisi e la speculazione finanziaria.
A partire dall’immissione di una liquidità molto maggiore dei 120 miliardi in 10 mesi, all’utilizzo dei tassi fino all’inversione e alla modifica immediata dello statuto Bce per trasformala all’occorrenza in un vero prestatore d’ultima istanza. Per questo abbiamo sempre scritto che a mali estremi serve di essere pronti a estremi rimedi, solo così si offre la certezza di poter mettere subito in campo quel” whatever it takes” indispensabile e necessario a stroncare ogni rischio di sopraffazione dai fatti e dalla speculazione.
Dopo il 1929, in America, se Roosevelt non avesse avuto Keynes, la Fed e le migliori menti a disposizione, il new deal sarebbe stato un’illusione, ecco perché in certi momenti serve testa, sangue freddo e preparazione, altrimenti si rischia di finire dritti nel caos e nella confusione. Per questo, a dirne una, da noi sarebbe stato necessario richiamare Guido Bertolaso anziché Domenico Arcuri per gestire un guaio come quello che viviamo; sia chiaro, nulla di personale ci mancherebbe, ma non tutti sono uguali e generali veri si diventa frequentando la trincea anziché la scrivania.
Sia come sia ce la faremo, andrà tutto bene, vinceremo il virus e la stoltezza, saremo così forti tutti insieme da battere il male, la crisi, l’importante è non mollare, seguire le indicazioni delle istituzioni, della scienza, della sapienza popolare che, per inciso, non nasce dalle "raccomandazioni" ma dall’esperienza e dalla praticaccia delle tradizioni.
Aggiornato il 13 marzo 2020 alle ore 11:40