Coronavirus, Conte cita Churchill: “È la nostra ora più buia”

“Il governo coordina con la massima intensità e concentrazione la macchina organizzativa”. Lo afferma Giuseppe Conte in una lunga intervista a Repubblica, ripresa anche dal quotidiano spagnolo El Pais, nella quale spiega che sui tempi dell’emergenza Coronavirus “è assai difficile fare previsioni” vista la virulenza del Covid-19. Il premier cita Winston Churchill. “In questi giorni ho ripensato a vecchie letture su Churchill. È la nostra ora più buia, ma ce la faremo”. Il capo del governo sostiene che siano “due sono gli obiettivi da raggiungere: contenere la diffusione del virus e potenziare le strutture sanitarie perché possano reggere a questa sfida. Siamo un Paese forte”. Conte rivela che anche lui ha fatto il tampone: “è negativo”.

Venendo alla circolazione all’esterno della bozza del decreto, prima che fosse firmato, Conte la giudica “un atto irresponsabile” che “ha causato confusione e incertezza presso i cittadini”. E avverte: d’ora in poi “adotteremo contromisure severe affinché situazioni del genere non si ripetano più”. Per quanto riguarda la catena di comando, “la tutela della salute è rimessa per la gran parte alle Regioni – sottolinea – Il governo, anche attraverso il braccio operativo della Protezione civile, svolge una fondamentale opera di sostegno, ma le Regioni debbono continuare a collaborare, come stanno facendo, per perseguire una linea unitaria di azione, condivisa ed efficace”. Con le misure varate, “il Nord non è propriamente una zona rossa, perché non abbiamo posto un divieto assoluto di ingresso e di uscita tra le due grandi aree del paese. Abbiamo però introdotto delle limitazioni alla circolazione delle persone, che valgono anche all’interno dell’area settentrionale. Tutti sono invitati a diradare le occasioni di trasferimento, limitandole a esigenze lavorative, a casi di necessità e a motivi di salute”.

Chi non rispetta le regole “viola l’articolo 650 del Codice penale. E se autocertificasse la falsa ricorrenza di una delle tre giustificazioni degli spostamenti, rimarrebbe esposto a una ulteriore sanzione penale”. Se tutti “rispetteremo le regole indicate, il Paese potrà rialzare presto la testa”. Con il decreto legge si è anche “predisposto un piano straordinario per rinforzare il personale medico e infermieristico, mentre con altre iniziative ci siamo garantiti alcune linee produttive, qui in Italia, per disporre di attrezzature specialistiche per terapia intensiva e sub-intensiva”. Nei prossimi giorni si avrà un quadro chiaro sugli effetti delle misure adottate e si deciderà se prolungare la chiusura delle scuole. Sul piano economico “dovremo ricorrere a una terapia d’urto massiccia” con un “efficiente piano di “ricostruzione” esteso a tutti i campi. Ne approfitteremo per sbloccare un sistema che si mostra lento negli investimenti. Il modello Genova diventerà il modello Italia”.

In casi eccezionali come questo “la flessibilità di bilancio è prevista e la utilizzeremo pienamente. Abbiamo allo studio varie iniziative, che non voglio qui anticipare. Sicuramente l’Europa non può pensare di affrontare una situazione che si annuncia straordinaria con mezzi ordinari”. Sottolineando la necessità di un clima generale di collaborazione, dice che tra oggi e domani “tornerò a incontrare le opposizioni per discutere sulle misure economiche”. Conte è “risoluto a ricorrere a qualsiasi mezzo per proteggere i cittadini e sicuramente potenzieremo la squadra”.

Intanto, si registrano i primi due casi di Coronavirus anche in Albania. Lo ha reso noto il ministero albanese della Sanità. Si tratta di padre e figlio rientrati da un viaggio a Firenze, i quali sono risultati “positivi al Covid-19”. Il loro stato di salute sembra essere “stabile e senza complicazioni”, ha riferito il ministero in un comunicato diffuso dopo mezzanotte.

“Gli interventi di politica economica che sono in fase di definizione saranno vigorosi ma commisurati alle esigenze e limitati nel tempo”. È quanto si legge in un comunicato del ministero dell’Economia secondo cui “il Governo sta approntando adeguate misure di sostegno a favore di lavoratori e imprese su tutto il territorio nazionale ed in particolare nei settori e nei territori più impattati”. “Si tratterà di un sostegno adeguato alle difficili circostanze di numerosi territori e volto a prevenire danni permanenti al tessuto produttivo dell’economia italiana e all’occupazione”.

“Come già ribadito nella Relazione inviata al Parlamento, nel richiedere un’autorizzazione a incrementare l’indebitamento netto della pubblica amministrazione nel 2020, il Governo si è impegnato a riprendere il sentiero di consolidamento del bilancio e di riduzione del rapporto debito-Pil non appena ciò sarà possibile alla luce dell’evoluzione dell’epidemia in Italia e a livello internazionale”, spiega il ministero dell’Economia.

Il Governo sta approntando “adeguate misure di sostegno a favore di lavoratori e imprese su tutto il territorio nazionale ed in particolare nei settori e nei territori più impattati”. “Si tratterà di un sostegno adeguato alle difficili circostanze di numerosi territori e volto a prevenire danni permanenti al tessuto produttivo dell’economia italiana e all’occupazione. Si utilizzerà per quanto possibile il lavoro agile e si rafforzeranno le misure di protezione dei lavoratori dal rischio di contagio”.

Aggiornato il 09 marzo 2020 alle ore 13:19