Prescrizione, Orlando (PD): “Se Renzi vota contro aiuta Bonafede”

Andrea Orlando prova a spegnere gli ultimi fuochi sulla prescrizione. “L’ultimo accordo raggiunto – sostiene il vicesegretario del Pd – depotenzia gli effetti negativi della riforma Bonafede. Votare contro la mediazione significherebbe difendere la norma dei 5Stelle”. Il riferimento a Matteo Renzi è puramente fatto apposta. Orlando, in un’intervista a, lancia la sua proposta. “Facciamo questo primo passo insieme per farne poi altri e soprattutto per occuparci degli altri punti dell’agenda”. Sulla possibilità di una spallata di Renzi all’esecutivo, “spero di no, sarebbe una scelta che annienta la giusta intuizione che Renzi ebbe ad agosto: di fare il Repubblica governo con i 5 stelle”, dichiara Orlando.

Quanto alla tenuta del governo gialloverde, “credo sia importante la verifica senza reticenze e ipocrisie. È il momento della verità. La sorte del governo non è appesa alle dinamiche parlamentari, al di là dei disegni che ciascun giocatore politico può avere in testa, bensì alla capacità di risolvere i problemi del paese. Se il governo dà delle risposte, le fibrillazioni scompariranno. Ma le fibrillazioni stanno rendendo difficile la possibilità di dare risposte”. Per Orlando, “questa maggioranza deve avere ambizione maggiore. Ad esempio, sfruttiamo il referendum sul taglio dei parlamentari, taglio su cui io sono favorevole e l’accordo sulla legge elettorale proporzionale con sbarramento alto, e facciamo partire riforme istituzionali come il cancellierato e l’introduzione della sfiducia costruttiva”.

La frattura sulla giustizia tra Pd e M5s non allontana la possibilità di alleanze per le regionali: “Sono piani diversi. A livello regionale si deve esplorare la possibilità di patti civici che affrontino i problemi delle regioni”, dichiara Orlando, che si dice “determinato. Per battere la destra ci vogliono schieramenti larghi e il Pd è pronto a costruirli. Se l’obiettivo fallisce, sarà chiaro agli elettori di chi è la responsabilità”.

Aggiornato il 10 febbraio 2020 alle ore 11:55