Portatori d’acqua

I rumors fanno sapere che Matteo Salvini non gradisce (per usare un eufemismo) Raffaele Fitto e di Stefano Caldoro come candidati in Puglia e in Campania, rispettivamente il primo proposto da Fratelli d’Italia, il secondo da Forza Italia.

Oramai Giorgia Meloni e (soprattutto) Silvio Berlusconi si stanno autorelegando al ruolo di portatori d’acqua ad un presunto sovranismo al limite dell’avanspettacolo e ben poco rappresenta l’elezione di Jole Santelli a presidente della Regione Calabria.

La storia ci racconta di una sorta di piramide al vertice della quale c’era naturalmente il re e poi, a scendere, i vassalli, i valvassori e i valvassini. Poi la servitù della gleba ma sarebbe forse  esagerato nella fattispecie...

Per FdI e Forza Italia ci sarebbe invece l’occasione (l’ennesima) per dimostrare all’alleato che, senza il loro appoggio, Salvini e compagnia non potrebbero andare da nessuna parte. E che anzi, a forza di baciare coppe e provoloni o suonare il primo citofono che cspita, la Lega è destinata ad una irreversibile discesa. La stessa Lega che non ha esitato del resto ad allearsi in una infausta (per il Paese) esperienza di governo con gli inutili cinquestelle, fregandosene degli accordi pre-elettorali con gli altri partiti dell’area moderata. E questo dovrebbe essere da insegnamento.

Aggiornato il 03 febbraio 2020 alle ore 17:37