
Giuseppe Conte sente aria di crisi di governo e abbandona il summit di Davos. Il presidente del Consiglio, diversamente da quanto programmato, non parteciperà oggi al Forum economico mondiale in Svizzera. Lo si è appreso dall’organizzazione del World Economic Forum. Conte era atteso nel primo pomeriggio. Alle 16 avrebbe pronunciato il suo “special address” alla comunità di investitori e leader politici a Davos, come farà stamani la cancelliera Angela Merkel. In ambienti di governo si conferma che il presidente non sarà a Davos “per altri urgenti impegni di governo che lo trattengono a Roma”. Con tutta evidenza, le dimissioni di Luigi Di Maio a tre giorni dalle Regionali in Emilia-Romagna, hanno fatto scattare l’allarme nell’entourage del premier. Eppure, ieri Conte aveva voluto tranquillizzare i suoi. “Il voto in Emilia-Romagna – aveva detto – è importante, ma rimane espressione di una comunità regionale e non decide il destino del governo nazionale”.
Frattanto, a Davos è rimasto il ministro dem dell’Economia. Roberto Gualtieri, a proposito della digital tax ha affermato che “ci sarà un accordo globale, che è la strada che noi preferiamo, o naturalmente i Paesi europei, anche l’Italia, andranno avanti con le loro imposte nazionali”. Lo ha confermato il ministro giallorosso in un’intervista alla Cnbc a margine del Forum. “Noi – ha detto Gualtieri – preferiamo l’opzione globale, per questo la nostra digital tax è strutturata in modo da cedere il passo alla soluzione globale cui si sta lavorando. Prendiamo atto delle dichiarazioni del presidente americano Donald Trump in merito a possibili reazioni da parte degli Stati Uniti e siamo impegnati in una discussione positiva con gli Usa, soprattutto a livello multilaterale, ma pensiamo che la via maestra sia quella di definire un sistema globale”.
Aggiornato il 23 gennaio 2020 alle ore 12:26