Regionali Calabria, Occhiuto si ritira: “Centrodestra unito su Santelli”

Mario Occhiuto fa un passo indietro. ritira dalla corsa alla presidenza della Regione Calabria. Il sindaco di Cosenza ha accolto l’invito di Silvio Berlusconi. “Sono abituato a costruire, non a distruggere”, scrive Occhiuto in un post su Facebook. “La mia corsa solitaria – prosegue Occhiuto – sarebbe sembrata quasi una ritorsione o una ripicca. Ho condotto una dura battaglia e sono stato sconfitto. Questa è la verità. Su suggerimento di tanti amici e dopo l’ennesima sollecitazione del presidente Berlusconi, ho deciso di farmi da parte. Silvio Berlusconi è persona a me cara che ho sempre stimato e ammirato e oggi al punto in cui siamo ho giudicato il suo invito giusto e sensato. Non ho chiesto in cambio incarichi per me e non rivestirò alcun ruolo nell’ente regione. Ho proposto alla candidata a presidente Jole Santelli di recepire nel suo programma quelle idee su cui tanto avevamo puntato riguardo alla svolta ecologica e ai nuovi investimenti creativi e innovativi. E le ho chiesto di farsi parte attiva, una volta eletta, per l’accelerazione dei cantieri con opere in corso nella città di Cosenza e per l’avvio delle procedure per la realizzazione del nuovo ospedale sul sito da noi proposto. Noi restiamo una forza culturale attiva sul territorio”.

Roberto Occhiuto, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, e fratello del sindaco di Cosenza, ringrazia “molto il presidente Berlusconi per la manifestazione di affetto e vicinanza e la proposta di importanti responsabilità nell’azione di rilancio del nostro partito. Quanto accaduto rappresenta però una ferita profonda, che non potrà essere lenita da incarichi o ruoli di qualunque genere, che peraltro ho già avuto occasione di rifiutare. Mi bastano la sua amicizia e la sua considerazione”.

Per il deputato forzista è triste che Forza Italia sia “stata costretta a subire il diktat di un alleato che non conosce il territorio e impone le sue decisioni sfruttando vicende ed equilibri che con la nostra realtà c’entrano poco o nulla. Tuttavia, anni di militanza nel centrodestra e il desiderio di non rompere un’unità che può assicurare alla nostra regione un’alternativa concreta alla sinistra, hanno prevalso in me su tutto il resto. Ecco, oggi abbiamo perso e non sarebbe giusto o onesto affermare il contrario, ma si può ritornare a vincere soltanto se si ha l’umiltà e il coraggio di accettare la sconfitta in attesa della prossima vittoria”.

Aggiornato il 27 dicembre 2019 alle ore 18:00