“Auguro a Matteo Salvini di dimostrare la sua innocenza, come lo auguro a tutti”.
Parla Luigi Di Maio, ministro degli Esteri della Repubblica.
Non è una castroneria; è una frase ignobile, che rivela quale sia il pensiero dei pentastellati in materia di Giustizia. È l’accusato a dovere dimostrare la propria innocenza, non il contrario.
La presunzione di non colpevolezza della scritta in Costituzione è una bazzecola.
Ora, qualcuno mi farà osservare che è un modo di dire; che lo dicono tutti. Sbagliano tutti, allora. I modi di dire che usi mostrano chi sei. D’altra parte, come dice qualcuno riferendosi a coloro che vengono assolti, non esistono innocenti, ma colpevoli che l’hanno fatta franca.
Aggiornato il 19 dicembre 2019 alle ore 12:13