Finanziamento ai partiti: come funziona in Italia e in Europa

L’inchiesta sulla renziana Fondazione Open ha riportato al centro del dibattito politico-giornalistico il tema del finanziamento dei partiti. Negli altri grandi Paesi europei sono previste varie forme di sostegno pubblico: in Germania si usano i rimborsi elettorali, in Francia sia i rimborsi che il finanziamento diretto, in Gran Bretagna sono previsti dei contributi pubblici ma solo per le forze di opposizione. In questi Paesi sono previste anche forme di finanziamento privato.

Alla situazione attuale si è arrivati dopo due decenni di riforme, successive al referendum promosso dai Radicali nel 1993. Le risorse pubbliche ai partiti sono state abolite dal Governo Letta, con il Decreto legge 47 del 2013, convertito nella legge 13 del 2014. In pratica, sono stati aboliti i rimborsi elettorali. Eppure, i partiti godono ancora di una forma di finanziamento. Infatti, i gruppi parlamentari ricevono contributi per sostenere le loro attività istituzionali. I fondi vengono erogati attingendo al bilancio della Camera e del Senato. Nel 2019 la Camera prevede di riconoscere ai gruppi parlamentari circa 31 milioni di euro e il Senato poco più di 22 milioni di euro.

Ma i partiti posso puntare anche sul “2 per mille” (la quota dell’Irpef dovuta allo Stato che i contribuenti). Così come “l’8 per mille” per le confessioni religiose, i cittadini possono destinare una “quota” ai partiti o allo Stato attraverso la dichiarazione dei redditi. Sono previste anche le cosiddette “erogazioni liberali”. Si tratta di donazioni private in parte detraibili fino a 30mila euro, che non possono essere superiori a 100mila euro.

Il taglio al finanziamento ai partiti ha fatto proliferare le fondazioni collegate ai leader e alle loro formazioni politiche. Un modo diverso per finanziare la politica. Le fondazioni sono obbligate alla trasparenza nella raccolta dei fondi. Per queste ragioni, la cosiddetta legge “Spazza-corrotti” ha cercato di risolvere la questione equiparando ai partiti le fondazioni legate a forze politiche.

Aggiornato il 28 novembre 2019 alle ore 14:46