Migranti, Open Arms: assegnato Taranto come porto di sbarco

La nave dell’Open Arms sbarcherà a Taranto. Lo ha annunciato su suo profilo Twitter l’organizzazione non governativa spagnola. “Assegnato Taranto come porto di sbarco per le 62 persone a bordo Open Arms. Impossibile muoverci prima di domani a causa condizioni meteo”.

L’imbarcazione nei giorni scorsi ha tratto in salvo 73 persone. Riccardo Gatti, capo missione di Open Arms, racconta come si vive la grave emergenza sulla nave. “A bordo – ha sottolineato – abbiamo una situazione molto critica. Abbiamo un ragazzo a cui hanno sparato. Dobbiamo richiedere l’evacuazione. Abbiamo anche persone con delle forti ustioni dovute alla benzina. Abbiamo 26 minori in totale di cui 24 non accompagnati”.

Gatti ha detto che da “stamattina” l’imbarcazione si trova nella zona della costa orientale siciliana. “Siamo dovuti venire a proteggerci dal maltempo. Abbiamo ricevuto l’autorizzazione ad entrare nelle acque territoriali italiane per poterci mettere al riparo”.

Due giorni fa il governo italiano aveva messo a disposizione un altro porto italiano, quello di Messina, alla nave Ocean Viking della ong Sos Méditerranée, che nei giorni precedenti aveva soccorso 213 persone. Secondo una stima dell’agenzia Onu per le migrazioni (Oim), fra il 19 e il 21 novembre almeno 600 migranti erano partiti via mare dalla Libia.

Intanto, l’altra nave di un’ong spagnola, Aita Mari, che ha soccorso 78 naufraghi, sbarcherà a Pozzallo. Italia, Malta, Francia e Germania hanno chiesto la ricollocazione dei profughi, nella speranza che altri Paesi europei sottoscrivano il patto sulla redistribuzione dei migranti soccorsi nel Mediterraneo.

Aggiornato il 25 novembre 2019 alle ore 18:34