Ieri Matteo Salvini ha attaccato duramente Giuseppe Conte sulla riforma del Mes, Meccanismo europeo di stabilità. Oggi il leader della Lega ha lanciato il guanto di sfida al premier. In diretta su Rai Uno, Salvini ha chiesto un confronto televisivo con Conte.
“Abbiamo sempre detto no al Mes. Sono pronto – ha ribadito a Unomattina – a un confronto tivù con Conte sul tema. Se viene qui fa la figura del bugiardo o dello smemorato, sono pronto quando vuole. Non vorrei che Conte avesse venduto la nostra sovranità per tenersi la poltrona. Se così fosse, sarebbe alto tradimento e, in pace o in guerra, è un reato punibile con la galera”.
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri riferirà sul caso in Senato il 27 novembre. Il premier il 10 dicembre. Stamattina si è tenuto un vertice di maggioranza sul cosiddetto Fondo salva-Stati. Ma due ore di confronto serrato non sono state utili per trovare una soluzione condivisa. Il deputato di Italia Viva Luigi Marattin ha detto che “si continua a ragionare”. In ogni caso, “la discussione è stata buona. Seguiranno approfondimenti tecnici. La riunione è stata aggiornata per altri impegni”.
Il premier ha lasciato l’incontro anzitempo per un summit con il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici. Al vertice per discutere del Mes erano presenti il ministro Gualtieri, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il capo delegazione del Pd e ministro della Cultura Dario Franceschini, il ministro degli Affari Ue Enzo Amendola, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Per Leu, ha partecipato Stefano Fassina.
Aggiornato il 22 novembre 2019 alle ore 13:49