Il comunismo è morto e sepolto sconfitto dalla storia

Quando si dice essere fuori dalla Storia. Il comunismo è morto e sepolto in tutto il mondo, e chi lo ha provato, o meglio chi è stato obbligato a provarlo, ancora se lo ricorda come il peggiore sistema collettivo cui l’uomo abbia mai potuto sottoporsi e ammalarsi. In Italia, nel Paese appartenente all’asse occidentale per eccellenza, i veterocomunisti e comunisti d’accatto insistono tuttora nel violentare gli italiani rifilando loro il comunismo anacronistico ed ostruttivo al governo, togliendoci qualsivoglia possibilità di crescita.

Nel nostro Paese siamo alle prese con i comunisti ai governi non eletti. Non avendo nessun orrore di se stessi, i comunisti insistono nel voler fregare, con l’ideologia fallita, gli italiani. Si vada in giro per l’Italia: città sporche e tenute al ribasso, vale a dire tutti uguali nel grigiore e nella miseria. Una massa di gente incarognita e insoddisfatta, incavolata con tutti gli altri ancora prima che con se stessa, scura in volto, insultante, malmostosa nell’agire e nel modo di fare ed ostruente in tutto e per tutto a forza di fregare gli altri (e quindi anche se stessa). Città gioiello ridotte, sotto le mani di ex disoccupati a 5 Stelle, ad essere sporche e mal gestite, comunistizzate nella sporcizia e nella miseria.

Non c’è scelta in Italia oggi. C’è solo il sistema che incupisce e rende peggiori: il sistema comunista. I russi ce l’hanno ancora chiarissimo: il grigiore delle loro terre unite al terrore del potere centrale arbitrario e discriminatorio che ha reso le loro vite invivibili nella barbarie ed inciviltà.

L’Italia dei comunisti del Pd e di Sergio Mattarella, ci si chiede, vuole replicare la Mosca sovietica? O, finché siamo in tempo, adesso andiamo a votare di corsa contro la comunistizzazione e la miseria della nostra società e del nostro Paese, ed eleggiamo rappresentanti – eletti – che gridino a chi oggi è arrivato persino a dubitare che gli italiani e l’Italia sono – siamo – occidentali e di tendenza capitalista. Corriamo a dare atto all’Occidente di aver vinto in tutta la Storia del mondo e che noi crediamo e vogliamo la democrazia occidentale, il capitalismo occidentale e il benessere occidentali.

L’Italia è la potenza europea occidentale in grado di primeggiare nell’Occidente mondiale per valori, orientamenti, capacità e produttività. Andiamo a votare e torniamo ad essere produttivi. Torniamo ad esportare, oltre che come già facciamo con i prodotti, i valori fondanti della democrazia. L’Italia portatrice di occidentalità è la vincitrice numero uno nel mondo. Cosa ci fanno ancora i comunisti – Pd/5 Stelle – al Governo?

Aggiornato il 20 novembre 2019 alle ore 17:24