Renzi-Salvini: stasera il duello tivù da Vespa

I due “Mattei” si sfidano su Rai Uno. Teatro del teleduello è Porta a Porta, il programma di Bruno Vespa. Per 75 minuti, il leader della Lega si confronterà con il fondatore di Italia viva. Sarà l’occasione per “lanciare” le iniziative del fine settimana: la manifestazione di piazza San Giovanni a Roma contro il governo giallorosso, promossa da Matteo Salvini da una parte e la Leopolda di Matteo Renzi, dall’altra.

Il primo leader, ex Margherita, ex Pd, centrosinistro, che, dal Partito socialista europeo, si riscopre centrista moderato. Il secondo, ex secessionista, ex comunista padano, ex antimeridionalista, che si converte al nazionalismo duro e puro.

Sul piano dei sondaggi non c’è partita. Il Carroccio oscilla tra il 30 e il 33 per cento. Mentre la nuova formazione renziana, nata dalla scissione dal Pd, “viaggia” su numeri infinitamente più bassi. Tra il 3 e il 5 per cento. Con tutta evidenza, il duello tra i due leader è un generoso “regalo” di Salvini all’ex premier.

Già. La vera domanda andrebbe rivolta proprio all’ex ministro dell’Interno: Perché ha accettato il confronto? A Vespa, l’ardua sentenza. Un fatto è certo: i due “Mattei” hanno scelto un avversario comune: Giuseppe Conte. Per Salvini il premier giallorosso è il competitor preferito. Ma anche Renzi vede nel premier un rivale politico con il quale confrontarsi. Con un obiettivo: contendergli il centro moderato.

I due hanno già iniziato a “scaldare” i motori prima di andare in onda sulla rete ammiraglia della Rai. Salvini ha scritto su Twitter: “Io non scappo mai. Mi confronto con Renzi in tivù perché non ho paura della bontà delle mie idee. Comunque è un genio. Voleva la semplificazione e ha fondato l’ennesimo partito di cui non si sentiva la mancanza”. Dal canto suo, il leader di Italia Viva nella sua enews ha scritto: “Giusto per gli aficionados. E per tutti quelli che continuano a pensare che i due Matteo siano la stessa cosa”.

Aggiornato il 15 ottobre 2019 alle ore 18:38