Calderoli: “Mattarella poteva incaricare Salvini”

Roberto Calderoli prende le distanze. L’ex ministro per le Riforme Istituzionali e volto storico del mondo leghista non condivide le offese lanciate al presidente della Repubblica da parte di un esponente della Lega a Pontida: “Sono parole assolutamente sconvenienti”.

Eppure, secondo Calderoli il capo dello Stato ha sbagliato. “Probabilmente Mattarella – sostiene – poteva dare un incarico a Salvini”, per la formazione di un nuovo governo. “Però è una valutazione politica”. Secondo il senatore leghista Salvini avrebbe potuto guidare un Esecutivo di centrodestra. Già, i moderati. Calderoli non nasconde i propri ricordi. “Ho nostalgia di tutto – sottolinea – anche di quando andavo alle elementari. Capace fra cinque anni avrò nostalgia di questa Pontida”.

Poi, sulla sua idea di un referendum per abolire il sistema elettorale proporzionale dice: “È stata una cosa a tre. Io, Salvini e Giorgetti. Sono l’ostetrica, ecco. Ma il punto era trovare un modo per andare al maggioritario”. Sulla possibile alleanza Pd-M5S anche per le prossime elezioni regionali, Calderoli poi commenta: “Non ce la fanno in Umbria, forse sì in Emilia e in Calabria, ma quasi quasi me lo auguro perché finalmente si farebbe chiarezza. Sancirebbero il ritorno a un sistema bipolare. Ci semplificano il lavoro”.

Intanto, Gian Marco Centinaio, ex ministro delle Politiche agricole, affronta il caso degli insulti al giornalista Gad Lerner, subiti nel corso del raduno di Pontida. “Condanno – scrive su Twitter Centinaio – come il 99,9 per cento dei leghisti, apertamente l’insulto a Gad Lerner per la sua fede religiosa. Ritengo però che le contestazioni per quanto affermato in passato su Salvini ci stanno eccome! Se i leghisti la disturbano perché venire a Pontida a provocare?”.

 

 

Aggiornato il 16 settembre 2019 alle ore 16:44