Alleanza M5s-Pd per le Regionali: i grillini dicono “no”

Il M5s dice “no” all’alleanza per le Regionali con il Pd. Secondo fonti pentastellate, “il tema non è all’ordine del giorno. Le priorità per il Movimento sono altre. Ci sono temi importanti da affrontare e provvedimenti da realizzare in tempi celeri a favore dei cittadini. Una cosa è certa: le dinamiche interne tra forze politiche non interessano agli italiani e non servono a far crescere il Paese. Rimaniamo concentrati sulle cose concrete come il taglio dei parlamentari e l’abbassamento delle tasse”.

La contrarietà dei grillini viene manifestata dall’ex sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. “Abbiamo già detto chiaramente – sottolinea – che non è possibile per noi. Non è previsto dal nostro statuto e non c’è nessuna volontà di farlo. Quindi l’argomento per noi non esiste nemmeno. Non ci sono deroghe. Il nostro statuto, recentemente modificato, parla di alleanze possibili solo in via sperimentale con liste civiche”.

I dem replicano attraverso Walter Verini, commissario straordinario del Pd umbro. “Lo statuto del Movimento cinque stelle – sostiene – impedisce alleanze elettorali con i partiti, ma nel caso dell’Umbria si tratterebbe di un’alleanza con un profilo civico. Trovare una soluzione dipenderà da Di Maio, noi aspettiamo. Di tempo ce n’è poco, ma se c’è la volontà si può fare”.

La proposta di un’alleanza Pd-M5s era stata lanciata oggi dal ministro della Cultura Dario Franceschini. Era persino arrivato il “disco verde” da Nicola Zingaretti: “L’idea di Franceschini – aveva detto il segretario Pd – è corretta. Bisogna rispettare le realtà locali, ma se governiamo su un programma chiaro l’Italia, perché non provare anche nelle Regioni ad aprire un processo per rinnovare e cambiare?”.

Aggiornato il 12 settembre 2019 alle ore 15:28