
Paolo Gentiloni è stato nominato commissario europeo agli Affari economici e monetari. Lo ha designato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. È la prima volta che un italiano ottiene la responsabilità del pacchetto EcFin. L’indicazione dovrà ora essere validata dal Parlamento europeo, che nelle prossime settimane avvierà le audizioni di tutti i commissari nominati dalla leader tedesca. Gentiloni sostituirà l’uscente francese Pierre Moscovici.
“Paolo Gentiloni – ha detto la von der Leyen – è stato premier, e ministro degli Esteri e condividerà con noi la sua vasta esperienza, col portafoglio dell’Economia”. Il socialista olandese Frans Timmermans è stato nominato quale vicepresidente esecutivo della Commissione Ue per il Patto verde con delega al Clima; la danese Margrethe Vestager è vicepresidente esecutivo per il Digitale, con delega alla Concorrenza. Il lettone Valdis Dombrovskis è il terzo presidente esecutivo che tornerà ad essere vicepresidente per le politiche economiche europee, con delega ai servizi finanziari e lavorerà a stretto contatto con il commissario Gentiloni.
Dovrebbe registrarsi una quasi perfetta parità di genere: con 13 donne in carica e 14 uomini. I socialisti incassano 10 commissari contro gli 8 dell’attuale esecutivo Juncker, mentre i Popolari calano a 9 dagli attuali 14 e i liberali diventano 6. Entrano nella Commissione Ue anche un conservatore e un indipendente.
La von der Leyen ha parlato a lungo della lista dei commissari con il presidente della Commissione europea uscente Jean-Claude Juncker. Il cambio della guardia formale è previsto il 1° novembre.
Per l’ex ministro Pd dell’Economia Pier Carlo Padoan, “la nomina di Paolo Gentiloni è una grande soddisfazione per l’Italia e un segno di fiducia importante”. Ma secondo il leader leghista Matteo Salvini, “la nomina di Gentiloni conferma che Conte ha fatto un patto con il diavolo, con Merkel e Macron. Avevano promesso di rivoluzionare l’Ue e invece hanno nominato un vecchio uomo del vecchio Pd”.
Ecco la distribuzione di tutte le cariche.
Presidente della Commissione europea: Ursula von der Leyen (Germania, popolari).
Vicepresidente esecutivo con delega al Clima: Frans Timmermans (Olanda, socialisti).
Vicepresidente e commissario alla Concorrenza e al Digitale: Margrethe Vestager (Danimarca, liberali).
Vicepresidente esecutivo per l’Economia: Valdis Dombrovskis (Lettonia, popolari).
Vicepresidente per Valori e Trasparenza: Vera Jourova (Repubblica Ceca, liberali).
Vicepresidente alla Sicurezza con delega all’Immigrazione: Margaritis Schinas (Grecia, popolari).
Vicepresidente con delega alle Democrazie e Demografia: Dubravka Suica (Croazia, partito popolare).
Vicepresidente e commissario alle Relazioni interistituzionali: Maros Sefcovic (Slovacchia, socialisti).
Commissario al mercato Interno, Industria e Difesa: Sylvie Goulard (Francia, liberali).
Commissario agli Affari economici: Paolo Gentiloni (Italia, Pd).
Commissario al Lavoro: Nicolas Schmit (Lussemburgo, socialisti).
Commissario ai Trasporti: Rovana Plumb (Romania, socialisti).
Commissario per la Parità di genere: Helena Dalli (Malta, socialisti).
Commissario al Commercio: Phil Hogan (Irlanda, popolari).
Commissario all’Agricoltura: Janusz Wojciechowski (Polonia, conservatori).
Commissario alla Giustizia: Didier Reynders (Belgio, liberali).
Commissario all’Ambiente e gli Oceani: Virginijus Sinkevicius (Lituania, indipendente).
Commissario all’Energia: Kadri Simson (Estonia, liberali).
Commissario alla Salute: Stella Kyriakides (Cipro, popolari).
Commissario all’Allargamento: László Trócsányi (Ungheria, popolari).
Commissario al Budget e all’Amministrazione: Johannes Hahn (Austria, popolari).
Commissario agli Affari interni: Ylva Johansson (Svezia, socialisti).
Commissario per l’Innovazione e la Gioventù: Mariya Gabriel (Bulgaria, popolari).
Commissiario per la Coesione e le Riforme: Elisa Ferreira (Portogallo, socialisti).
Commissario ai Partneriati internazionali: Jutta Urpilainen (Finandia, socialisti).
Commissario alla Gestione delle crisi: Janez Lenarcic (Slovenia, liberali).
Alto rappresentante per gli Affari esteri: Josep Borrell (Spagna, socialisti).
Aggiornato il 10 settembre 2019 alle ore 13:57