
Giuseppe Conte e i 21 ministri del governo giallorosso hanno giurato al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il primo atto è stato assegnare le deleghe di sottosegretario alla presidenza del Consiglio a Riccardo Fraccaro. Il secondo atto del Consiglio dei ministri è stato indicare l’ex premier Paolo Gentiloni quale candidato alla Commissione europea.
La fiducia alla Camera sarà votata lunedì. Il giorno dopo, il governo giurerà al Senato. Verso il nuovo esecutivo arrivano apprezzamenti dall’Europa. Il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans pensa “sia un bene che ci sia un governo chiaramente impegnato su una linea pro-Ue per trovare soluzioni comuni con il resto dell’Unione. Sono pronto a lavorare con il nuovo governo italiano”. Piazza Affari è rimasta positiva dopo il giuramento del governo. Lo spread è intorno ai 150 punti.
Conte ha giurato per primo e ha firmato con la propria penna, che ha estratto dal taschino della giacca, e non utilizzando quella a disposizione sul tavolo. Il premier, come lui tutti i ministri, ha pronunciato la formula del giuramento, che è: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.
Subito dopo si è svolta il tradizionale scambio della campanella, consegnata a Conte, che subentra a sé stesso, dal segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa alla presenza del sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, leghista, e del nuovo sottosegretario, il grillino Riccardo Fraccaro.
Aggiornato il 05 settembre 2019 alle ore 16:31