
È nato governo giallorosso. Il premier ha annunciato al Colle, alle 15.30, la lista dei ministri. Il premier incaricato Giuseppe Conte ha sciolto la riserva dinanzi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il giuramento avverrà domani alle 10. In totale i ministri sono 21, più il sottosegretario grillino alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro: dieci sono pentastellati, nove sono del Pd, un tecnico al Viminale e un esponente di Leu. In tutto le donne sono sette.
Tra le novità dell’ultim’ora figura l’indicazione della grillina Nunzia Catalfo al Lavoro. Il capogruppo pentastellato al Senato Stefano Patuanelli guiderà lo Sviluppo economico. In pratica, si tratta dello spacchettamento dei ministeri retti da Luigi Di Maio. Il capo politico, così come previsto, andrà agli Esteri. Il Viminale sarà appannaggio di un “tecnico”: l’ex prefetto di Milano Luciana Lamorgese.
All’Economia andrà, come annunciato, il dem Roberto Gualtieri. Alla Difesa, un altro esponente del Pd, il renziano Lorenzo Guerini. Il M5s Alfonso Bonafede viene confermato alla Giustiza. Alle Politiche agricole andrà un’altra renziana, Teresa Bellanova. Ai Beni culturali andrà Dario Franceschini, che avrà competenze anche sul turismo. Si tratta di un ritorno. Infatti, il plenipotenziario dem ha guidato il Mibac dal 2014 al 2018, durante i governi Renzi e Gentiloni.
Paola De Micheli, attuale vicesegretaria dem, andrà alle Infrastrutture. Roberto Speranza, di Leu, si occuperà del ministero della Salute. All’Istruzione andrà il grillino Lorenzo Fioramonti, già viceministro nel governo gialloverde. I grillini sono riusciti a confermare all’Ambiente Sergio Costa, generale di brigata dell’Arma dei Carabinieri. Federico D’Incà, vicino al presidente della Camera Roberto Fico, curerà i Rapporti con il Parlamento.
Ecco gli altri ministri grillini: Paola Pisano, assessore del Comune di Torino, all’Innovazione; Fabiana Dadone alla Pubblica amministrazione; Vincenzo Spadafora allo Sport e politiche giovanili.
Gli altri ministri dem sono: Francesco Boccia agli Affari regionali; Elena Bonetti alle Pari Oppurtunità; Enzo Amendola agli Affari europei. Giuseppe Provenzano sarà ministro per il Sud.
Aggiornato il 04 settembre 2019 alle ore 20:46