
A Mattarella sembra vada benissimo. Un po’ meno a noi tutti. Arriverà presto un Mattarella in testa a tutti gli italiani. Se non fosse così, il Presidente nominato dal solo Renzi non eletto avrebbe già dovuto fissare la data delle elezioni, e portare al voto gli italiani. Lo spettacolo è miserrimo. Comunisti che hanno stra-perso le elezioni e che vogliono per forza governare perdendo quello che non hanno, ormai è chiaro a tutti, la faccia e la vergogna. Cinque stelle pronti a tutto, a sostenere qualunque cosa e il suo contrario pur di mantenere la poltrona contro cui si scagliavano con virulenza finché non l’avevano. Una Lega che ha sbagliato i tempi nel portarci ad elezioni e che deve mantenere la barra dritta per non finire, come si è già apparecchiato per lei, tra le grinfie pretestuose dei giudici politicizzati e sinistri. Forza Italia che predica bene ma poi, come spesso fa, razzolerà male. Un ex presidente del Senato non eletto - Pietro Grasso - e messo alla presidenza da uno tra i peggiori presidenti della Repubblica - Giorgio Napolitano - che, bocciato a ripetizione dagli italiani, propone strategie per togliere di mezzo gli italiani ed il loro voto e intrufolarsi senza legittimazione alcuna al potere per la poltrona pubblica.
Gli interessi e l’utilità degli italiani, in tutto questo stravolgimento orribile, non sono pervenuti. A nessuno importa niente. Eppure gli italiani sono stati chiari, vogliono - vogliamo - votare. Non sono ammessi governi di parassiti profittatori della cosa pubblica così come mai legittimi governi del presidente. Né possiamo aspettare che il governo che più piace e aggrada a Mattarella - non eletto, dunque privo di legittimazione - ci venga rifilato ed imposto coattivamente.
Qui bisogna solo sciogliere le Camere ed indire nuove elezioni. Tutto quello che deve essere fatto verrà fatto dal nuovo governo eletto. Ci si raccomanda che nei prossimi governi siedano solo ed esclusivamente gli eletti, votati dal popolo italiano. I casi pietosi degli ineletti fortunosamente al governo devono avere chiarito a tutti, e sommamente, come diventa arrivista chi vi sieda senza titoli e meriti, senza legittimazione.
Rischia Mattarella oggi. Qualsiasi pensata alla Napolitano sarà mal digerita e “letta” come un vero e sopruso, una prepotenza fatta agli italiani. Come con i disperati e disastrosi ineletti di allora, gli italiani saranno ancora una volta più incattiviti, e le conseguenze non saranno facili da gestire. Impossibili da recuperare.
Aggiornato il 26 agosto 2019 alle ore 15:30