Autonomia, Zaia: “Governo trovi quadra, poi valuteremo firma”

Sull’Autonomia, Luca Zaia incalza il governo gialloverde. Il presidente leghista della Regione Veneto non tollera più il tira e molla dell’esecutivo rispetto alla tanto agognata riforma. “Facciano pure tutti gli incontri che vogliono – sostiene – io non mi aspettavo un travaglio facile, anche perché è una vera e propria riforma. Dico anche però che noi dal governo vogliamo una cosa sola, ossia una proposta d’intesa da valutare. Mi rifiuto di commentare di volta in volta notizie di agenzia su dibattiti, litigi e altre cose del genere che non servono a nulla”.

Il governatore è convinto che la riforma sarà approvata entro l’anno. “Personalmente ho sempre detto – afferma – che il 2019 sarà l’anno dell’Autonomia, nel bene o nel male. Lo dico perché se nel bene vuol dire che si approverà, nel male vuol dire che non si può ‘scollinare’ un altro anno perché sarebbe imbarazzante. In questa fase, come dice la Costituzione, il governo al suo interno deve trovare la quadra per proporre alle singole regioni una bozza di contratto da firmare. Dopo di che, per quanto riguarda il Veneto, valuteremo se firmare oppure no. Se si tratterà di una farsa non la firmeremo mai”.

Per Zaia, Erika Stefani, la titolare leghista del dicastero per gli Affari regionali, è “un ministro eccezionale. Come la definisco io è ‘il ministro dell’Autonomia’. Spero che lei riesca a far chiudere velocemente al governo la proposta d’intesa”. Quanto a Conte, secondo il governatore, “ha davanti a sé una pagina di storia intonsa pronta per essere scritta. Se non la scrive lui, la scriverà qualche altro, decida lui”.

 

 

Aggiornato il 29 luglio 2019 alle ore 15:42