Bibbiano, la visita di Salvini, il Pd attacca: “Passerella”

Quattro bambini dei sei coinvolti nell’inchiesta “Angeli e Demoni” tornano a casa. Lo ha stabilito il Tribunale dei minori di Bologna, che ha controllato tutti i casi al centro dell’indagine e ha decretato il ricongiungimento con le famiglie. La vicenda sui presunti affidi illeciti a Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, continua a suscitare indignazione.

I casi di questi bambini, tolti ai genitori, sono stati riesaminati dai giudici di Bologna. Ricongiungimenti avvenuti prima del 27 giugno, giorno in cui sono scattati gli arresti e le misure cautelari per 18 persone: il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, dirigenti comunali, assistenti sociali e tre psicoterapeuti della Onlus “Hansel e Gretel” tra cui Claudio Foti.

L’inchiesta aveva avuto inizio proprio dalle segnalazioni del Tribunale dei minori di Bologna che aveva notato alcune anomalie nelle pratiche sottoposte ai propri magistrati. Gli accertamenti in corso riguardano non solo i casi finiti nell’inchiesta, ma tutti quelli seguiti dai servizi della Val d’Enza negli ultimi due anni.

Intanto, fa discutere la visita di Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno si presenta a Bibbiano, come annunciato alle 15, in piazza del Municipio per un comizio. “Non avrò pace – dice dal palco – finché l’ultimo bambino non sarà a casa. Togliere i bimbi a mamma e papà deve essere l’ultima cosa. Chi ha sbagliato deve pagare doppio. I tribunali dei minori vadano nei campi rom”. Il leader leghista promette, in tempi brevi, una commissione d’inchiesta: “Entro la pausa estiva, ai primissimi di agosto, sarà approvata dal Senato una commissione d’inchiesta sulle case famiglia. Temo che truffe e schifezze emergeranno in tante case famiglia italiane”.

Stamattina, Salvini aveva twittato: “Oggi sarò a Bibbiano per confermare il mio impegno, da papà e da ministro, in difesa di chi non si può difendere: giù le mani dai bambini!”.

La vicesegretaria del Pd Paola De Micheli accusa Salvini di “passerella di dubbio gusto”. E attacca: “Il ministro dell’Interno Salvini oggi si reca a Bibbiano il giorno dopo un gravissimo attentato alla sicurezza ferroviaria italiana che ha dimostrato una falla nei dispositivi di controllo di cui è responsabile, e nel giorno in cui dalla Calabria arriva la notizia di un duplice omicidio dalla matrice Calabria? Perché non va nel foggiano dove hanno arrestato un sindaco della Lega?”.

Proprio sulla richiesta dell’intervento di Salvini in Parlamento, il deputato dem Enrico Borghi intervenendo in Aula a Montecitorio all’apertura dei lavori ha detto: “Prendiamo atto che il presidente della Camera Roberto Fico ha dichiarato di non avere ancora risposte in merito alla richiesta a Salvini di venire in Aula alla Camera a riferire sul caso Russia ma chiediamo che questa dichiarazione venga fatta in Aula alla ripresa dei lavori”.

Intanto, domani Matteo Renzi parlerà in Senato a nome del Pd. Lo annuncia lo stesso ex premier. “Domani parla Conte. Io ho chiesto di parlare a nome del Pd e poi parla la Lega e sembra che parli Salvini, che forse risponde sui soldi russi e sui soldi italiani”.

 

 

Aggiornato il 23 luglio 2019 alle ore 16:22