Salvini: “Il 15 luglio pronto il piano Flat tax”

Matteo Salvini si prepara alla Manovra e offre indicazioni sulla messa a punto della Flat tax. “Abbiamo invitato per lunedì 15 luglio – ha detto – tutti gli attori economici principali di questo Paese per preparare una manovra economica insieme. Quindi saremo pronti per quella data”. Il vicepremier leghista ha parlato del piano allo studio del governo per la Flat tax che tenga conto anche di un “quoziente familiare”.

In buona sostanza, secondo questa analisi, le tasse alle famiglie italiane dovrebbero essere ridotte. L’aliquota fissa sui redditi verrebbe a costare troppo, circa 15-17 miliardi di euro, per come è stata inizialmente concepita. Pertanto, il governo starebbe pensando a una sua introduzione graduale.

Il sottosegretario leghista dell’Economia Massimo Bitonci ha annunciato un “piano triennale per l’introduzione della Flat Tax al 15 per cento, ricorrendo al quoziente familiare. Si comincerà nel 2020 con il taglio delle tasse per i redditi tra i 35mila e i 50mila euro che ora pagano una aliquota media del 24 per cento”.

La riduzione avrebbe un impatto anche sulla fascia di reddito 15-35mila euro, che paga in media tra il “16 e il 17 per cento, mentre tra 0 e 15mila euro l’aliquota media è il 5,41 per cento. Nella fase iniziale di introduzione della Flat Tax, il 15 per cento si applicherebbe ai redditi individuali, studiando una soluzione compatibile con il quoziente familiare che vada a regime nel triennio”.

Il sottosegretario ha riferito che sono allo studio “modelli che tengano conto dei componenti del nucleo familiare”. L’obiettivo primario è quello di ridurre il carico fiscale che pesa sul ceto medio, in particolare per i contribuenti nella fascia di reddito tra i 15 mila e 50 mila euro. Nel complesso si tratta di 18 milioni di persone. Tra le ipotesi al vaglio del governo c’è anche quella di “applicare un’aliquota ridotta del 15 per cento sull’incremento di reddito maturato da un anno all’altro”.

Aggiornato il 08 luglio 2019 alle ore 14:16