
Nonostante i ritardi accumulati nel corso della visita nella capitale, Vladimir Putin non cancella l’unico incontro privato in programma. Quello con l’amico Silvio Berlusconi. Il faccia a faccia tra il presidente russo e l’ex premier avviene a notte inoltrata. Ma non si tiene, come inizialmente previsto a Palazzo Grazioli, nella residenza romana del fondatore di Forza Italia, bensì all’aeroporto di Fiumicino, da dove Putin fa rientro, nella notte, a Mosca.
Secondo fonti vicine all’ex presidente del Consiglio, al centro del confronto si sarebbero stati i dossier italiani e internazionali, incluso il tema delle sanzioni europee alla Russia. Un fatto è certo. Berlusconi, neo europarlamentare del Ppe, proverà a perorare la causa russa a Strasburgo. Perché per il leader di Forza Italia le sanzioni rappresentano un errore politico ed economico. Secondo Berlusconi, allontanare la Russia dall’Ue, spingendola ad Est, è assolutamente deleterio.
Ieri pomeriggio il senatore forzista Lucio Malan aveva dichiarato che “Putin chiederà a Berlusconi se di Salvini e del governo si può fidare? Non è irrealistico, visti anche i rapporti di profonda amicizia personale tra loro, che Putin ponga la domanda”.
Proprio a tarda notte, Matteo Salvini è tornato, non a caso, a parlare di sanzioni esprimendo, rispetto ai giorni scorsi, una posizione maggiormente favorevole alla Russia. “Il senso delle sanzioni – ha detto il vicepremier leghista – mi sfugge”.
Nella stessa notte, è arrivato anche l’endorsement dell’altro vicepremier grillino, Luigi Di Maio, che su Facebook ha pubblicato la foto della stretta di mano con Putin a Villa Madama e ha scritto: “L’Italia è un Paese sovrano che dialoga con tutti salvaguardo i propri interessi”.
Stamattina, a proposito dell’incontro tra Putin e Berlusconi, è stata diramata una nota della presidenza di Forza Italia. “Il colloquio che ha avuto carattere strettamente privato e confidenziale, è stata l’occasione – si legge nel testo – per ribadire i rapporti di stima, amicizia e cordialità personale fra i due leader, e l’importanza fondamentale del rapporto fra Russia e Italia e fra Russia ed Europa. Berlusconi ha sottolineato l’impegno di Fi per superare l’ingiusto ed inefficace meccanismo delle sanzioni contro la Russia, un impegno che trova consensi crescenti nel nostro Paese e in Europa. La Russia, ha ricordato Berlusconi, è per storia, per vocazione, per interessi strategici parte integrante dell’Europa e del mondo libero. Ogni ostacolo che si frapponga a questo cordiale rapporto va rimosso in termini concordati e negoziali. Da parte sua, Putin ha posto l’accento sulla cordialità dei rapporti che legano Russia e Italia e sulle grandi aspettative per l’importante ruolo che Berlusconi potrà svolgere in Ue per favorire il superamento dei contrasti e una efficace collaborazione strategica fra Russia e Ue”.
Aggiornato il 05 luglio 2019 alle ore 12:27