Migranti, Difesa: “Navi militari pronte trasbordo a Malta”

Una nuova querelle sui migranti. La vicenda dei naufraghi salvati dalla ong Mediterannea e caricati sul veliero Alex sembra si stia risolvendo. La Valletta comunica la disponibilità a prendere i migranti ma fa sapere che l’Italia ne accoglierà altri 55. In seguito la ong sottolinea che non ci sarebbero navi in arrivo da Malta per prelevarli e lancia un allarme: “È urgente farli sbarcare, le loro condizioni si stanno deteriorando”.

La Difesa, intanto sostiene di avere navi pronte a essere utilizzate per il trasbordo dei migranti a Malta. “Nell’ambito della massima collaborazione istituzionale – sostengono spiegano fonti della Difesa – abbiamo informato il Viminale che la Marina Militare è a disposizione per il trasbordo dei migranti a Malta. Come sempre detto la Difesa è uno strumento al servizio del Paese e delle altre istituzioni. Il governo è al lavoro per individuare una soluzione quanto prima e da parte nostra c’è il massimo sostegno. Le leggi dello Stato italiano si rispettano”.

Dunque, accordo totale tra Italia e Malta. La Valletta è disponibile ad accogliere gli immigrati a bordo della Alex e Roma ne riceverà altrettanti da Malta per lasciare invariata la pressione dell’accoglienza sull’isola. Lo fanno sapere fonti del Viminale. Per quanto riguarda la Alan Kurdi (“nave tedesca di ong tedesca”) il Viminale sta predisponendo il divieto di ingresso in acque territoriali italiane. La nave, indicano al ministero, “potrà fare rotta verso la Tunisia o verso la Germania. Anche in questo caso, la posizione del governo italiano è perfettamente coincidente con quella di Malta. Due Paesi che stanno subendo, ormai da anni, l’indifferenza e l’incapacità dell’Unione europea”.

La portavoce di Mediterranea Alessandra Sciurba sostiene che “la condizione di donne, bambini e uomini a bordo della Alex, ancora bloccata al largo di Lampedusa, si sta rapidamente deteriorando. La concessione di un porto sicuro di sbarco è urgente”.

In un tweet, l’ong spagnola OpenArms scrive sul caso Mediterranea: “Abbiamo prestato assistenza medica alle persone a bordo di Alex, abbiamo offerto la nostra imbarcazione per accompagnarle a Malta. Malta ci ha risposto che il porto per noi è chiuso per motivi politici. La Spagna tace. Chi è rimasto a difendere il diritto del mare e la vita?”.

Intanto, la Alan Kurdi ha salvato 65 migranti al largo della Libia. E Berlino chiede un porto sicuro.

Il vicepremier e ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, a proposito del caso Mediterranea afferma che “è giusto che queste persone vadano a Malta. È un grande show di speculazione politica: c’è chi se ne avvantaggia dicendo no alle entrate e c’è chi se ne avvantaggia dicendo vogliamo entrare. I parlamentari del Pd si stanno già mettendo il costume per salire su quest’altra nave”.

Per Di Maio, sono “incoscienti questi delle Ong che utilizzano una barca a vela per andare in Libia, prendere delle persone e venire in Italia. Io credo che la questione della Mediterranea sia l’ennesima dimostrazione che ormai le Ong hanno trovato il loro palcoscenico”.

 

Aggiornato il 05 luglio 2019 alle ore 15:39