La sinistra “Pinne e Martello”

Essere rispettati o meno, dipende da noi, la sovranità del resto va tutelata, oltreché garantita, senza infingimenti e ipocrisie. Ecco perché è inverosimile tutto ciò che la sinistra e quel suo mondo cattocomunista di contorno sta mettendo in piedi a sostegno di Sea-Watch e della bravata di Carola. Qui infatti non si tratta di una linea politica diversa sull’immigrazione, di un pensiero politico antagonista, si tratta del sostegno ad una violazione grave, della solidarietà a chi ha infranto la legge e la sovranità territoriale.

Parliamoci chiaro, che una nave olandese comandata da una tedesca se ne freghi delle nostre leggi, di forzare un blocco militare, di violare le deliberazioni Cedu, solo per farsi pubblicità è gravissimo non grave.

La Sea-Watch infatti da giorni avrebbe potuto puntare approdi sicuri, diversi dai nostri, non esistevano ragioni di emergenza estrema perché la rotta fosse solo la Sicilia, la scelta è stata precisa consapevole, magari programmata, altroché obbligata.

Ecco perché è gravissimo che la sinistra” pinne e martello”, spedisca parlamentari a bordo per dare sostegno alla comandante e alla sua scelta.

Non potrà sfuggire infatti, cosa accadrebbe se passasse questa linea, qualunque mitomane con una nave potrebbe puntarci, forzare blocchi, fregarsene delle leggi, e aspettarsi all’arrivo solidarietà e applausi dei parlamentari schierati in coperta. Oltretutto sconcertano le dichiarazioni dei deputati che dicono dello stupore per il can-can che s’è creato, roba da matti, insomma gli immigrati non capiscono come mai ad entrare illegalmente e forzando un blocco militare, qualche problema si crei, eccome. Del resto che volete cari amici, non lo capiscono i parlamentari a bordo, possiamo pretendere che lo capiscano quei disperati venuti da lontano? Guardate queste cose possono accadere solo da noi, tanto è vero che l’Olanda se ne frega, la Germania pure, l’Europa altrettanto, in Italia invece anziché difendere la sovranità, con la scusa del buonismo ottuso, si difende l’illegalità.

Ecco perché sarebbe ora che ci facessimo sentire contro l’ipocrisia del buonismo tout court, il falso moralismo umanitario, sarebbe ora che iniziassimo tutti insieme a dire, in Italia esistono regole e per entrare bisogna rispettarle, punto. La Sea-Watch da ciò che appare non aveva alcun motivo per approdare in Sicilia, né navigava in emergenza o con pericolo incombente, dunque siamo ansiosi di vedere la solerzia della magistratura su questo caso. A semplice titolo di commento vi rammentiamo che sul caso “Diciotti” i giudici furono velocissimi e risoluti, vedremo ora e rispettosamente attendiamo l’esercizio della legge. Cari amici, l’immigrazione è una cosa seria, bisogna essere pronti ed attrezzati, accogliere significa poter offrire alla disperazione, futuro, lavoro e dignità, non favelas, caporalato, prostituzione e sfruttamento, come succede.

Accogliere bene, significa integrare, formare, insegnare le nostre leggi, spiegare cosa si deve e cosa non si deve fare, significa rispettare e farsi rispettare, altrimenti accade quello che vediamo, paura, caos, intolleranza, altroché venite nel bengodi che non c’è.

Aggiornato il 28 giugno 2019 alle ore 11:17