
Trovo inutile incolpare la sindaca di Torino, Chiara Appendino, della mancata partecipazione di Torino alle Olimpiadi invernali del 2026. Inutile e, anche, un poco sciocco.
La Appendino è espressione di un movimento politico che avversa qualunque opera pubblica, qualunque innovazione, qualunque iniziativa. Un movimento politico che vede ogni investimento come fonte di corruzione e che auspica la decrescita. Gente che non sa nulla, ma pretende di dare lezioni ai professori universitari. Stupidi che attaccano scienziati che hanno investito l’intera esistenza nella ricerca.
Per quale oscura ragione, dunque, avrebbe dovuto abbracciare entusiasta l’idea di trasformare ancora una volta questa città in un salone delle feste? Guardate in volto gli esponenti di quel movimento; ascoltateli quando parlano. E compatiteli.
Aggiornato il 25 giugno 2019 alle ore 11:54