
Il giorno dopo le Europee si contano vincitori e vinti, eletti e super-votati. Il trionfatore, anche rispetto alle preferenze, è Matteo Salvini. Il leader leghista, capolista in tutta Italia, ha portato la Lega quasi alla soglia dei 10 milioni di voti. Personalmente ha ricevuto 2 milioni e 364.384 voti. È di gran lunga il candidato più votato del Paese. Silvio Berlusconi, capolista in quattro circoscrizioni esclusa l’Italia Centrale, ottiene, è secondo, ottenendo, complessivamente 668.605 preferenze personali.
Nella circoscrizione del Nord Ovest e del Nord Est, nessuno riesce ad avvicinarsi al leader del Carroccio, che ottiene 696.027 e 551.315 voti. I due candidati Pd più quotati, Giuliano Pisapia e Carlo Calenda, sono secondi per preferenze con 269.657 e 276.413 voti.
Boom di preferenze in tutta Italia per la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, con quasi 500mila voti. Exploit per l’ex “Iena” Giarrusso che, nelle liste del M5s, raccoglie 117.211 preferenze. È significativo il risultato del centro Italia.
Nell’Italia Centrale, nella Lega si stagliano le figure della sindaca di Cascina Susanna Ceccardi, che ottiene 48.294 e dell’economista Antonio Maria Rinaldi, votato 48.178 volte. Nel Pd, la più votata della circoscrizione è Simona Bonafè, con 169.408 preferenze, seguita da Pietro Bartolo, con 140mila voti e dal vicepresidente dell’Europarlamento uscente David Sassoli, con 128.533. Il presidente del Parlamento europeo forzista Antonio Tajani raccoglie 69.009 preferenze.
Nel Sud e nelle Isole il primo partito è il Movimento 5 Stelle. Ma anche qui il nome più gettonato dagli elettori è quello del ministro dell’Interno. Dietro di lui nella circoscrizione meridionale c’è per Silvio Berlusconi, con quasi la metà dei voti. Al terzo posto l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, candidato col Pd (149.553), seguito da Giorgia Meloni (125mila).
Molti meno i voti ottenuti da Alessandra Mussolini (34.886), candidata con Forza Italia, sia al Centro che al Sud. Che però vince il confronto a distanza con il cugino dal nome ingombrante: Caio Giulio Cesare, candidato nell’Italia Centrale, tra le fila di Fratelli d’Italia, ha infatti ottenuto 21.600 voti.
Complessivamente l’Italia ha eletto 76 membri del Parlamento Ue, anche se solo 73 entreranno subito in carica. Tre diventeranno effettivi solo quando il recesso del Regno Unito sarà divenuto giuridicamente efficace. Si tratta di Matteo Adinolfi (Lega), Fulvio Martusciello (Forza Italia) e Sergio Antonio Berlato (Fratelli d’Italia).
Aggiornato il 28 maggio 2019 alle ore 17:13