Europee, Di Maio: attacco frontale alla Lega

Luigi Di Maio sfida apertamente Matteo Salvini a nove giorni dalle Europee. Il leader pentastellato va all’attacco del Carroccio, prendendo spunto dalle indagini che a Legnano hanno portato all’arresto del sindaco leghista Fratus, e dalle dichiarazioni del ministro dell’Interno sul possibile sforamento della soglia del 3 per cento.

In un’intervista al Fatto Quotidiano, Di Maio sostiene che “se certe inchieste territoriali dovessero arrivare più in alto ci sarebbero problemi”. E avverte: “Se il sottosegretario ai Trasporti Rixi sarà condannato dovrà andarsene”. Intervistato da Agorà su Rai Tre, parla poi di numeri: “Il M5s non voterà mai una legge di bilancio per aumentare il debito pubblico”.

Per Di Maio, “la Lega, come altri partiti, dovrebbe mettere fuori dal partito il sindaco di Legnano, arrestato per corruzione. Punto. Poi possiamo andare avanti come governo, non è un tema nazionale ma locale. Da me chi sbaglia, lo metto fuori in 30 secondi”.

Parlando con la stampa estera a Milano, Salvini ha snobbato le parole dell’amico-nemico grillino. “Non mi interessa, io parlo delle cose da fare, non degli altri”.

Ieri Salvini ha detto che nei suoi confronti e rispetto al movimento che ha “l’onore di rappresentare è in corso un attacco che non ha eguali negli ultimi vent’anni. Evidentemente diamo fastidio a qualcuno. Però è una cosa che avevo messo in conto quando abbiamo deciso di combattere la criminalità”.

Aggiornato il 17 maggio 2019 alle ore 12:36