
Le amministrative siciliane confermano l’incertezza della vigilia. In cinque comuni si terranno i turni di ballottaggio: a Caltanissetta, Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Monreale. Successo al primo turno a Bagheria e ad Aci Castello, in provincia di Catania. Alle urne ieri sono andati 34 comuni. L’affluenza si è attestata al 58,42 per cento. Sono 254.687 gli elettori che si sono recati alle urne. La Lega cresce nell’isola, ma non sfonda. Il Carroccio va al ballottaggio a Gela e a Mazara del Vallo.
Un dato è certo: nei 34 comuni siciliani, il centrodestra è in vantaggio. L’attenzione è puntata sull’unico capoluogo di provincia, Caltanissetta, e sugli altri grandi centri sopra i 15mila abitanti come Monreale e Motta Sant’Anastasia. A Bagheria (nel Palermitano) vince Filippo Tripoli col 46 per cento sostenuto dal centrosinistra e da un pezzo di centrodestra. Anche ad Aci Castello, 18.600 abitanti, la sfida elettorale si risolve al primo turno. Vince Carmelo Camillo Scandurra con il 53,74 per cento, con il sostegno del Pd e da liste civiche. Arriva dietro il candidato del centrodestra, Ignazia Clara Carbone con il 30,88 per cento.
Gli altri cinque comuni dove si è votato col maggioritario vanno al ballottaggio: Caltanissetta, Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Monreale. A Caltanissetta, unico capoluogo di provincia al voto, andranno al ballottaggio Michele Giarratana (37 per cento circa), appoggiato dal centrodestra, e Roberto Gambino (20 per cento) del M5s.
A Castelvetrano, comune sciolto per mafia due anni fa, si sfideranno nel secondo turno Calogero Martire (29 per cento) del centrodestra (senza Lega e FdI) e Enzo Alfano (28 per cento) del M5s. Arriva al 17 per cento il candidato del Pd Pasquale Calamia.
A Gela, al ballottaggio si confronteranno Lucio Greco e Giuseppe Spata. Il primo (al 37 per cento) è appoggiato dall’alleanza tra il pezzo di Forza Italia vicino a Gianfranco Miccichè e il Pd. Il secondo candidato (al 31 per cento) è sostenuto dal centrodestra e dai dissidenti forzisti. Va molto male il M5s. Appena cinque anni fa aveva stravinto con Domenico Messinese, poi sfiduciato dal Consiglio comunale. Il candidato grillino Simone Morgana si ferma al 14 per cento.
A Monreale Alberto Arcidiacono (liste civiche e Diventerà bellissima) è al 24 per cento, seguito da Pietro Capizzi, appoggiato da liste di centrosinistra. A Mazara del Vallo dopo alcune sezioni scrutinate è in vantaggio Salvatore Quinci (liste civiche), seguito da Nicolò La Grutta di M5s e Giorgio Randazzo appoggiato dalla Lega. Ad Aci Castello (Catania) è in vantaggio Carmelo Scandurra (liste civiche), seguito da Clara Carbone (Centrodestra).
Aggiornato il 29 aprile 2019 alle ore 16:27