È sconcertante

Absit iniuria verbis, è per amor di patria che definiamo sconcertante, tanto la situazione quanto il Governo, punte di diamante che alla prova sono peggiori delle mine di matita.

Parliamoci chiaro, che il Premier, quello dell’anno bellissimo, bacchetti i suoi ministri, perché parlino poco e soprattutto, non a vanvera, che piaccia o no, è sconcertante, alla faccia del caciocavallo direbbe Totò. Per non dire del ministro Tria, che dopo mesi di avvertimenti, di dati e di evidenze, finalmente, tomo tomo cacchio cacchio, si accorge della crisi, della recessione, e lancia allarmi e preoccupazione. Oltretutto e con rispetto lo fa male, perché per un verso ammette e per l’altro nega, insomma riconoscere che il Pil è fermo a zero e negare una manovra correttiva è singolare, non vi pare?

Per farla breve, delle due l’una, o il ministro scherza oppure non comprende, quale che sia, verrebbe da dire, di male in peggio, perché la correzione dei conti, più che opportuna sarà obbligatoria, punto. Ecco perché è sconcertante che si dica agli italiani, non ci saranno aggiustamenti, visto che l’Europa non lo chiede, tutto ha un limite, est modus in rebus ,insomma. L’Europa aspetta, è ferma al varco della relazione di bilancio, dopodiché lifting o meno, belletti che siano per incipriare i conti, ci obbligherà a correggerli, eccome, altro che nessuno ce lo chiede. Ecco perché continuare a parlare agli italiani, come fossero cretini, sperando che si bevano di tutto, è inaccettabile, non solo saremo obbligati ad un sacrificio, ma la dimensione sarà di una vagonata di miliardi.

Per questo al governo vogliono schivare, hanno paura, nessuno vuole la responsabilità di una finanziaria scellerata, che ha aperto una voragine nei conti, sommata poi alla recessione, diventerà una mazzata senza precedenti. Per farla breve, “negare sempre”, sembrano il titolo del libro di Eugenio Russo, negano litigi, sbagli, incompatibilità, al governo negano tutto, ma sanno bene che dopo maggio, scapperanno via e avranno fifa, altro che coraggio.

La realtà è sempre quella, l’Italia non doveva permettersi di finire in mano a loro ,più ci pensiamo e più ci chiediamo come sia stato possibile davvero che nessuno abbia pensato a Roma, incredibile ma vero. Così come è incredibile, che nessuno si rimproveri di non aver dato una chance al centrodestra, che aveva vinto le elezioni, lo sanno tutti, che i voti in parlamento si sarebbero trovati, altro che rispetto del risultato, insomma sconcertante.

Perciò insistiamo contro questa esperienza scellerata, qui ci giochiamo il futuro degli italiani, che oltretutto vogliono altro, si vede voto dopo voto, non vogliono i grillini, fare finta sarebbe intollerabile e pericoloso. Caro Salvini, possibile che per seguire una ambizione personale voglia far correre altri rischi a tutti quanti? Abbia pazienza, ascolti la gente, le elezioni parlano chiaro, non indugi, sbaglierebbe ancora, riunisca il centrodestra e rispetti la volontà popolare.

Aggiornato il 01 aprile 2019 alle ore 12:13