
Matteo Renzi è fortemente preoccupato. Forse, per la prima volta da quando è un politico di primo piano denuncia un “clima” che ritiene inedito. “Si sta creando un clima infame in questo Paese, che deriva dal linguaggio”. Sono le parole pronunciate dall’ex premier, davanti alle telecamere di “Non è l’Arena” su La7. Renzi, intervistato da Massimo Giletti, cita la vicenda di Foligno e gli insulti a Emma Marrone per denunciare una china pericolosa nel Paese. Se ci fosse un presidente del Consiglio oggi licenzierebbe quel maestro”. A proposito della cantante, che “aveva detto una frase semplice: aprite i porti”, un amministratore della Lega “ha detto cose irripetibili e tutto il mondo sui social ha iniziato a insultare Emma Marrone. Deriva dal linguaggio”, sostiene Renzi che aggiunge:” a un immigrato, magari a quel bambino con la pagella cucita addosso, non puoi dire la pacchia è finita”.
L’ex leader Pd dice la usa anche della vicenda che ha coinvolto il padre e la madre e degli arresti domiciliari dei genitori. “Per la mia famiglia – afferma – la settimana più brutta della mia vita. Da figlio sono ancora sconvolto, di notte mi sveglio e dico: come è possibile? Ora si vada a processo. Ho rispetto per i giudici ma i processi si fanno in aula non sul web. Ai magistrati dico: avete la nostra stima ma ora andate in aula”. Secondo Renzi, le modalità degli arresti domiciliari “hanno fatto pensare a un capolavoro mediatico. Non ho mai parlato di giustizia a orologeria. Rispetto per la magistratura, ma da figlio dico solo che è allucinante”. Renzi interviene anche sulla vita del partito: “Ora ci sono le primarie del Pd, ci sarà un altro leader, un altro segretario. Spero non facciano al nuovo segretario quello che hanno fatto a me”. Infine, Renzi attacca il leader pentastellato.
“Non ho il vitalizio – sottolinea – mentre Di Maio ce l’ha. Io metterei la Fornero pure ai politici. Se il mio ministro del Lavoro fosse uscito sul balcone di Palazzo Chigi come ha fatto Di Maio io avrei chiamato l’ambulanza e il 118”. E ricorda che sul balcone di Palazzo Chigi “si è affacciato solo Spadolini, e questo dimostra che il balcone è resistente, perché l’Italia aveva vinto i Mondiali di calcio”.
Aggiornato il 25 febbraio 2019 alle ore 17:16