
E uno e due e tre. Migliaia di migranti davanti a bar, ristoranti, teatri e cinema. Come non vedere? Come non accorgersi che le città italiane sono invase da disperati? A causa del nefasto reddito di cittadinanza, i centri di cosiddetta “accoglienza” – che dobbiamo in Italia alle scellerate “menti” di Renzi, Gentiloni, Letta, Monti, dei governi “sinistri” di Napolitano – stanno dimostrando a tutti noi, ove mai ce ne fosse stato il bisogno, che essi sono nuclei operativi di delinquenza organizzata. Quando si fa la “carità” per le nostre strade non si fa altro che alimentare la delinquenza, la droga e il terrorismo che sta dietro quella mano tesa. Noi “paghiamo”, in pratica, i riti barbari, le bombe e i camion ricolmi di odio degli islamici inferociti contro tutto l’Occidente. Il procuratore Zuccaro dalla Sicilia da tempo riferisce la verità che sta dietro alle navi Diciotti e Sea-Watch 3. Sostiene che il Cara di Mineo debba essere chiuso, così come è convinto che debbano essere respinte navi e persone, mentre gli scellerati M5s, Forza Italia, Pd si fanno pubblicità in canotto, in vista delle elezioni europee. Ma se i loro partiti vogliono uscire meno spennati, faranno bene a cacciarli seduta stante.
Quale elettore grillino forzista o Pd è in grado di digerire le delinquenze? Chi vuole, se ha un minimo di umanità e di rispetto delle regole che pur ci siamo dati, vedere ridotti come schiavi gli africani disperati? Chi vuole il terrorismo islamico tra le nostre strade e città? Perché il povero africano è, una volta sbarcato illegittimamente, obbligato a pagare al suo racket, così come gli islamici giunti in territorio europeo non solo non sono affatto rifugiati né hanno il benché minimo diritto ad arrivare e stare ma, insinuandosi tra le pieghe del sistema Inps italiano fuori controllo, arraffano l’assegno mensile “assistenziale” su cui costruiscono la propria organizzazione criminale contro l’Occidente. E noi siamo ancora qui a dare retta agli ebeti che non vedono o, meglio, non vogliono vedere né sentire quella che è la realtà tragica – e pericolosissima – dei fatti?
Aggiornato il 29 gennaio 2019 alle ore 11:38