L’ennesimo appello pro-migranti

Ecco il manifesto in favore dei migranti. Si tratta dell’ennesimo appello delle “anime belle” della sinistra. Lo firmano, ovviamente, intellettuali, politici e artisti progressisti che si oppongono alla limitazione delle migrazioni e non vogliono “essere complici di questa strage”. Il testo dal titolo “Non siamo pesci” è stato pubblicato nel blog di Luigi Manconi su “Huffington Post”. Tra i firmatari figurano: Andrea Camilleri, Roberto Benigni, Sandro Veronesi, Massimo Cacciari, Gad Lerner, Paolo Virzì, Roberto Saviano, Matteo Garrone e Niccolò Ammaniti.

Per l’armata dell’accoglienza, “ciò che emerge è il deprezzamento del senso e del valore della vita umana. Sea-Watch, va ricordato, è l’unica Ong oggi presente nel Mar Mediterraneo, ormai privo di qualsiasi presidio sanitario, di soccorso e di protezione dei naufraghi. Altro che fattore di attrazione per i flussi migratori, altro che ‘alleati degli scafisti’ o ‘taxi del mare’: le navi umanitarie, le poche rimaste, salvano l’onore di un’Europa che dà il peggio di sé e si mostra incapace persino di provare vergogna”.

L’intenzione è quella di “dare voce a un’opinione pubblica che esiste e che chiede di ripristinare il rispetto delle leggi e delle convenzioni internazionali, e soprattutto, del senso della giustizia”. Ma la linea del Viminale è chiara: “Non vediamo l’ora di farli arrivare – sostiene il ministro dell’Interno Matteo Salvini – sani e salvi, in altri Paesi europei. In Italia non c’è spazio”.

“Chiediamo al Parlamento – si legge nel manifesto – di istituire una commissione di inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo e di realizzare una missione in Libia. Chiediamo inoltre al governo di offrire un porto sicuro in Italia alla Sea-Watch, che sabato scorso ha salvato 47 persone, senza che si ripeta l’odissea vissuta a fine dicembre davanti a Malta”.

Aggiornato il 25 gennaio 2019 alle ore 19:30