Mario Monti: “Manovra dettata dalla Ue”

Ora sulla manovra dice la sua anche Mario Monti. L’ex premier del rigore è assurto al rango di fiero critico del governo gialloverde. In particolare, contesta l’esecutivo a proposito della manovra. Intervistato dal “Foglio”, il senatore a vita sostiene che il governo si sia fatto “dettare la legge di Bilancio dall’Unione europea”. Secondo Monti, “nessuna manovra ha mai subito una dettatura del genere da Bruxelles. Del resto, lo si è visto anche nei dettagli, la discussione in Senato è stata ritardata di un’ora in attesa della dichiarazione di Dombrovskis e Moscovici”. Monti va all’attacco della coppia politica formata dai due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio:

“L’attuale maggioranza – sostiene Monti – è composta dai soli due partiti che non si sono assunti la responsabilità dell’emergenza del 2011, la Lega dal Parlamento e il M5s dalle piazze e dai social media hanno costruito una ‘fake history’, un mosaico composto da pezzi di falsità, e su questa base hanno promesso di fare il contrario qualora fossero andati al governo. Quindi passa a fare la morale mettendo sulla graticola la politica di oggi. C’è una divaricazione sempre più ampia tra le capacità necessarie per essere eletti e quelle necessarie per governare bene”.

Monti mette alla berlina i due leader grillo-legisti. “Cadono sulle loro teste, una dopo l’altra, le tegole della loro costruzione di bugie. È anche un modo per riscoprire la realtà ma a caro prezzo per il Paese, perché mai ho visto un tale ruolo di dettatura da parte di Bruxelles, che ha voluto dire un’espropriazione del ruolo del Parlamento, che è la più diretta espressione del popolo. Eppure, eravamo partiti dal ‘me ne frego dell’Europa’”.

Aggiornato il 21 dicembre 2018 alle ore 20:03