La verità vi fa male lo so

La verità è un’altra e vi fa male, ma di certo ci vuole un gran faccia tosta a sbandierare successi e coerenza rispetto alle promesse elettorali.

Al netto di tutto, infatti, se c’è una cosa nella quale i grillini non sono secondi a nessuno è la spudoratezza e l’incoscienza, mai avevamo visto tanto. Sia chiaro, sapevamo bene della loro incapacità, arroganza, negligenza, ignoranza e supponenza; del resto Roma insegna eccome, ma che si arrivasse alla negazione della verità sembrava impossibile.

Come se non bastasse, poi, alla bugia si somma l’inettitudine; ecco perché stiamo rischiando l’osso del collo, per via di una maggioranza impreparata che non avrebbe dovuto governare. Prima o dopo qualcuno dovrà farsi carico di questo sbaglio ai danni del Paese. Affronteremo il 2019, che sarà già difficile di suo, con gli strumenti peggiori per contrastarlo: spread, debito, tasse, assistenzialismo, statalismo, credit crunch, burocrazia e nullafacenza a gogo.

Eppure senza pudore, i due, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, vanno in televisione a parlare di successi e di soddisfazione, insopportabile. Per non parlare del Premier Giuseppe Conte che al Senato, scambiato per una sala conferenze di uno studio legale, ha trasformato una figuraccia con l’Europa in un successone, come se i senatori e gli italiani che rappresentano fossero cretini.

L’Europa ci ha obbligati a ritrattare tutto e Di Maio e Salvini hanno obbedito, punto, questa è la verità, altro che le chiacchiere sui trionfi inesistenti. Siamo preoccupati, il Paese sta sbandando e noi a farci prendere in giro non ci stiamo, anzi ci farebbe piacere incontrare gli economisti che hanno preparato la manovra. Ci piacerebbe che faccia a faccia, diciamo così, fra colleghi, ci dimostrassero dov’è l’espansione, la produzione di ricchezza da distribuire, il decremento del carico fiscale, insomma dov’è lo spostamento delle curve a destra, amici, si fa per dire. Vorremmo conoscere questi maestri, per farci dettagliare, dove fossero le coperture sbandierate in campagna elettorale, per farci capire come funzioni Keynes per loro, per farci chiarezza sul reddito da lavoro e quello d’assistenza; chissà, magari siamo noi a non sapere di crescita e sviluppo.

La verità è che si sta per rovinare definitivamente il Paese per favorire i furbi e il lavoro nero, le ingiustizie dentro i tribunali, lo spionaggio tra colleghi, quello fiscale, si incentiva il risentimento e la divisione sociale. Ecotassa, web tax, Imu e Tasi, abolizione credito d’imposta, iva predisposta al 26 per cento, tasse sui giochi e sulle sigarette, blocco degli adeguamenti delle pensioni, costi per la idiozia della fattura elettronica, mutui, prestiti, leasing in aumento da spread. Ecco il regalo dei pentaleghisti e dei loro economisti d’accatto, il regalo per l’aumento e lo stimolo del Pil, per la semplificazione della vita, dei tormenti da burocrazia, insomma un bengodi, vergogna invece, è una vergogna eccome.

Vi siete rimangiati tutto, avete smentito ogni giuramento e lo sapete bene, almeno evitateci le sbruffonate, gli elogi del balcone e delle feste in discoteca, siate seri per favore. Bene, la verità vi fa male lo so, cantava Caterina Caselli nel suo disco, nessuno mi può giudicare, non sarà cosi, tempo al tempo. Per farvene un’idea e per curiosità, cari grillini, chiedetelo ai Romani.

Aggiornato il 21 dicembre 2018 alle ore 11:33