
È un intreccio di date ravvicinate, a segnare il destino della legge di bilancio. Partito in ritardo, l’iter della manovra in Parlamento rischia di protrarsi, come successo rarissime volte, fin dopo Natale. Ma i tempi sono condizionati dal percorso avviato dalla Commissione Ue e che potrebbe condurre, all’inizio del 2019, alla procedura d’infrazione per debito eccessivo. Il governo sta provando a evitarla, con mosse che hanno ripercussioni dirette sul testo della manovra e dunque sull’esame delle Camere.
GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE - In commissione Bilancio alla Camera iniziano votazioni a oltranza sul testo, inclusa la possibilità di sedute notturne e nel fine settimana. La prima lettura della legge di bilancio è infatti in gran ritardo sulla tabella di marcia. A Bruxelles nelle stesse ore è prevista una riunione in teleconferenza degli sherpa dell’Eurogruppo e dell’Ecofin (Efc), chiamati a dare un parere sulla decisione della Commissione di dare il via all’iter che porta alla procedura d’infrazione.
VENERDÌ 30 NOVEMBRE E SABATO 1 DICEMBRE - Mentre si vota alla Camera, Giuseppe Conte e il ministro Giovanni Tria potrebbero tornare a incontrare i vertici Ue a margine del G20 a Buenos Aires.
LUNEDÌ 3 DICEMBRE - Il testo della legge di bilancio è atteso in Aula alla Camera, ma l’approdo potrebbe slittare di qualche giorno. A Bruxelles l’Eurogruppo dovrebbe rendere pubblico il suo sostegno alla bocciatura della Commissione alla manovra.
19 DICEMBRE - È l’ultima riunione dell’anno del Collegio dei commissari, e potrebbe approvare la raccomandazione all’Italia se non ci sarà un accordo prima. Il governo italiano ha la possibilità di presentare controdeduzioni all’Ecofin. Nella stessa settimana è atteso il via libera in seconda lettura della legge di bilancio al Senato.
23-31 DICEMBRE - Il governo spera di incassare il via libera definitivo alla manovra entro il 23 dicembre, ma il voto finale, in terza lettura, della Camera, potrebbe anche tenersi tra Natale e Capodanno. Negli stessi giorni dovrebbe essere convocato, negli auspici di Luigi Di Maio, il Consiglio dei ministri per approvare il decreto sul reddito di cittadinanza.
22 GENNAIO - Primo Eurogruppo-Ecofin dell’anno: potrebbe rendere operativa la procedura d’infrazione ufficiale.
1 FEBBRAIO - È la data limite entro cui l’Eurogruppo e l’Ecofin devono esprimersi sulla procedura.
Aggiornato il 29 novembre 2018 alle ore 12:38