La buona politica va recuperata

Molteplici le notizie che negli ultimi mesi si susseguono sul futuro di Forza Italia: sul partito che qualche anno fa ha “tolto” il Paese alla sinistra e l’ha aiutato a risollevarsi, a crescere e a svilupparsi. Quel bel periodo è ormai solo reminiscenza e il contatto quotidiano con i cittadini me ne dà puntuale conferma. Gli elettori di Forza Italia hanno dirottato il loro voto verso altre parti politiche e questo temporaneo cambiamento potrebbe rivelarsi definitivo se non si avrà la capacità di restituire fiducia ai cittadini e di dare riscontri concreti alle loro esigenze. Non è il nome del partito o il simbolo che viene proposto ad avvicinare gli elettori, sono le persone che devono ridare sicurezza a chi l’ha persa, a chi non si sente più rappresentato e che volge altrove le proprie aspettative.

Alcune scelte dell’attuale Governo non piacciono, né al mondo imprenditoriale né alla popolazione stessa, ma i sondaggi danno il gradimento in aumento: indicazione di mancanza di una valida alternativa. Invece è necessario proporre ai cittadini ciò che reclamano e di cui hanno necessità; solo così recupereranno fiducia nella politica.

Occorre un “contenitore” riconosciuto politicamente e ufficialmente in cui convogliare tutti i soggetti moderati con progetti, programmi, idee e persone nuove e ripartire da lì, insieme, per recuperare il meritato spazio sulla scena politica, il rispetto e la fiducia dei cittadini e per tornare a proporre la buona politica che è quanto il nostro Paese chiede a gran voce.

 

Aggiornato il 22 novembre 2018 alle ore 17:36