
Matteo Salvini e Luigi Di Maio continuano a mostrarsi ottimisti sulla manovra di governo. Anche a proposito della questione banche. I due leader si sono incontrati ieri a Palazzo Chigi. “Abbiamo parlato di economia, manovra, conti pubblici – ha detto il ministro dell’Interno –. Nessuna banca sarà in difficoltà, siamo positivi e lavoriamo come Lega e Movimento 5 stelle in sintonia per la crescita e il cambiamento del paese, come prevede il contratto di governo”. Positivo anche il commento del viceministro all’Economia, Massimo Garavaglia. “Siamo convinti – ha sottolineato – che il sistema sia molto solido, quindi speriamo che l’intervento non sia necessario e che la febbre passi presto. Ove fosse necessario intervenire, lo si farà e in fretta”.
Frattanto, il ministro dello Sviluppo Economico è convinto che “il Movimento cinque stelle possa vincere la propria battaglia nonostante gli attacchi che arrivano da media tecnocrati e partiti. Dobbiamo essere compatti. Molto compatti. Fusi insieme. Come lo era la testuggine romana che veniva usata in particolare durante gli assedi. Dalla compattezza della testuggine del M5s dipende non solo il futuro del governo, ma anche quello del Paese”.
Secondo il leader pentastellato, “una nuova politica è possibile. Come avete visto in questi giorni siamo sotto attacco totale. Da parte di tutti gli avversari esterni. Media, partiti, tecnocrati. Il motivo è semplice: stiamo portando a casa la manovra del popolo che dimostrerà ai cittadini di tutta Italia e di tutta Europa che una nuova politica fatta non di tagli, ma di investimenti è possibile. Anche il metodo che usano è semplice: vogliono dipingerci agli occhi degli italiani come gente che non rispetta le promesse e sminuendo, censurando o stravolgendo il senso di tutti i risultati raggiunti. Quando invece nel giro di quattro mesi e mezzo abbiamo portato a casa metà del programma elettorale votato da un terzo degli italiani. E scusate se è poco, anche se c’è ancora tanto, tanto da fare prima di rendere questo Paese all’altezza dei nostri sogni”.
Di Maio ha sottolineato che “le decisioni nel MoVimento 5 Stelle si prendono sempre a maggioranza e per questo devono essere accettate da tutti i singoli componenti. Non possiamo rischiare che il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza, il superamento della Fornero, l’eliminazione delle pensioni d’oro, gli investimenti per le imprese, la riaffermazione della nostra sovranità come Paese vengano rimessi in discussione perché qualcuno decide di fare un passo indietro di testa sua. In quel caso se ne assumerà le responsabilità. Il mio compito è quello di portare il governo a realizzare il contratto. Il governo è forte e va avanti. Siamo tutti portavoce della volontà dei cittadini che hanno votato un programma e un contratto di governo. Qualsiasi altro comportamento non è da MoVimento 5 Stelle e non sarà assecondato”.
Aggiornato il 29 ottobre 2018 alle ore 13:18