Vaccini, le Regioni pronte a ricorrere alla Consulta

È scontro tra maggioranza e opposizioni sulla proroga dell’obbligo vaccinale, contenuto in un emendamento al Dl Milleproroghe, che dovrebbe essere approvato domani in Senato.

Il segretario del Pd Maurizio Martina promette ostruzionismo in Parlamento ma qualora il provvedimento passasse e si riuscisse a farlo diventare legge prima della pausa estiva, le Regioni, in particolare quelle guidate dal centrosinistra, annunciano che non staranno a guardare e promettono iniziative.  

Con leggi regionali. Ma anche con un ricorso alla Consulta. Dopo le parole dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte e Coordinatore della Commissione Salute della conferenza delle Regioni, Antonio Saitta, il quale ha accennato all’ipotesi di un ricorso delle Regioni, è subito arrivata la risposta della maggioranza.

I pentastellati sottolineano che l’obbligo dei vaccini comunque resta, anche se passa la proroga. Il senatore del M5S Pino Pisani, medico e componente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, spiega infatti che “non è stato fatto alcun passo indietro, ma nessuno dovrebbe trascurare che la corretta informazione dei cittadini, causa non da poco del rifiuto dei Vaccini, rappresenta una condizione ineludibile per ottenere la massima adesione alle pratiche sanitarie. Per tutte le pratiche, compresa quella dei Vaccini”. “In un Paese civile e moderno, in conformità alle linee guida espresse dalla OMS - aggiunge - le pratiche più efficaci per l’adeguata tutela della salute non possano prescindere dalla corretta informazione e dalla consapevole partecipazione dei cittadini e che, pertanto, il ministro Grillo si stia muovendo nella giusta direzione”.

Aggiornato il 06 agosto 2018 alle ore 13:33