
L’Italia intera si divide sul caso Daisye Osakue, la giovane ragazza coinvolta in un incidente che per molti ha radici razziali. Il premier Giuseppe Conte si schiera al fianco di Matteo Salvini.
Chiama al telefono dagli Usa l’atleta azzurra per portarle il suo sostegno, ma difende il vicepremier dagli attacchi della sinistra. “Quello di Torino ai danni di Daisye è un episodio inqualificabile”, ha detto il premier conversando con i giornalisti all’ambasciata italiana negli Usa. Un episodio, però, che “non sembrerebbe di matrice razzista”.
Alla azzurra, colpita dal lancio di uova a Moncalieri, ha comunque assicurato che “il governo non abbasserà la guardia” rispetto a episodi che invece si presentassero a sfondo razziale. “Ho avuto una telefonata con Daisy. Le ho voluto esprimere solidarietà. È un episodio inqualificabile. Le ho augurato di poter prendere subito gli allenamenti e le ho augurato un futuro radioso. Fermo restando che come lei stessa mi ha riferito non sembrerebbe esserci una matrice razzista - ha aggiunto - chi ha compiuto questo gesto non ha fatto dichiarazioni di tipo razzista. Condannerò sempre comunque violenze di matrice razzista”.
A chi invece gli chiedeva un commento sulla posizione di Matteo Salvini, il premier è stato chiaro: “Chi pensa che Salvini sia razzista si sbaglia di grosso”. E poi ha aggiunto: “Non dobbiamo entrare nella psicosi che, se la persona colpita è nera, questo sia razzismo. Io contrasterò il razzismo con tutte le mie forze”.
Conte dunque si allinea alla posizione del leader della Lega e a quella dell’altro vicepremier, il grillino Di Maio. Il quale ha preso le difese dell’alleato, negando anche lui che ci sia in Italia un’emergenza razzismo.
Aggiornato il 31 luglio 2018 alle ore 15:11