Salvini: “Bassa natalità? Scusa per importare migranti”

Il vicepremier leghista non si trattiene e parla a 360 gradi dell’Italia e dei problemi legati all’immigrazione. “La sinistra sta usando la bassa natalità come una scusa per importare migranti”. Queste le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervistato dal quotidiano britannico Times.

“Un Paese dove non nascono bambini è destinato a morire”, ha aggiunto il vicepremier. “Alla fine di questo mandato il governo sarà valutato sul numero di nuovi nati più che sul suo debito pubblico. In gioco c’è la nostra tradizione, la nostra storia, la nostra identità”.

Poi su Twitter Salvini torna sulle polemiche interne e scrive: “Tanti nemici, tanto onore”. Secca la replica del presidente del Pd Matteo Orfini: “Si scusi. O se ne vada a fare il fascistello lontano dal ministero”.

Il Sunday Times riporta l’opinione del ministro, secondo cui il problema principale dell’Italia in questo momento sarebbe la bassa natalità (il Paese è il secondo più vecchio al mondo). “Noi abbiamo creato un ministro della Famiglia perché lavori sulla fertilità, sui bambini, su un sistema fiscale che tiene conto delle famiglie numerose”, sottolinea Salvini.

Nell’intervista con il quotidiano britannico si parla anche del fenomeno migratorio e il titolare del Viminale afferma che “in questi ultimi due mesi abbiamo avuto 30mila arrivi in meno rispetto allo scorso anno” e che l’immigrazione era essenzialmente un problema di occupazione legato a un eccesso di offerta di lavoro manuale.

“L’obiettivo”, aggiunge il vicepremier, “è avere un’immigrazione legale, positiva e qualificata e non i 700mila che sono arrivati sui barconi negli anni recenti”. Salvini affronta poi il tema della Brexit, esortando la premier britannica Theresa May ad adottare una linea più dura nei negoziati con la Ue. “La mia esperienza al Parlamento europeo mi dice che o ti imponi o loro ti truffano”.

Aggiornato il 30 luglio 2018 alle ore 16:36