Salvini: “Lavoriamo a piano per Africa”

Continua la linea dura del governo italiano sulla questione migranti. “Chiederemo alle nostre navi, alla Guarda costiera di stare più vicini alle coste italiane, perché in Mediterraneo ci sono tanti Paesi che possono intervenire, il Nordafrica, Francia, Spagna, Francia, Portogallo: non possiamo permetterci di portare mezza Africa sul territorio italiano”.

A parlare è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in collegamento con il programma “Non è l’arena” su La7. “L’obiettivo è bloccare l’aumento dell’Iva e delle accise, smontare la Fornero e dare un segnale chiaro che quest’anno si pagheranno meno tasse senza fare miracoli”, assicura.

Ma a tenere banco nella giornata di ieri è il tema migranti. “Il governo italiano promuoverà interventi di sviluppo in Africa, per arginare l’immigrazione verso l’Europa”, dice Salvini durante un comizio in vista dei ballottaggi. Il vicepremier non aggiunge dettagli, spiegando però di voler “senza armi, col sorriso e con le leggi, costruire strade e scuole in Africa per permettere ai loro figli di crescere nelle loro civiltà e ai nostri di crescere tranquilli. Ci stiamo lavorando”, confida ai giornalisti.

Poi continua: “Non stiamo facendo niente di eccezionale ma qualcosa di assolutamente normale, forse erano disabituati. Stiamo facendo quello che avevamo promesso prima delle elezioni: stiamo proteggendo i confini nazionali. Lo facciamo educatamente ma è finita la pacchia per i trafficanti di esseri umani che stanno facendo far soldi alle cooperative. Obiettivo è che entri in Italia chi ne ha diritto”.

E, in un colloquio con il Corriere della Sera, Salvini afferma: “La verità è che abbiamo finito di fare gli zerbini”. Il ministro dell’Interno non arretra dai toni polemici e lancia un’altra sfida: “Dopo le navi delle ong, potremmo fermare anche quelle che arrivano nei nostri porti cariche di riso cambogiano”.

Aggiornato il 18 giugno 2018 alle ore 12:04