Polemica sulla Russia tra Soros e Salvini

George Soros attacca il governo gialloverde e Matteo Salvini risponde. La polemica viene scatenata dal finanziere statunitense di origini ungheresi nel corso dell’ultima giornata del Festival dell’economia di Trento. Soros, partecipando ad un dibattito sul futuro dell’Unione europea, si è detto “molto preoccupato per l’influenza della Russia sull’Europa in generale e sul nuovo governo italiano in particolare. Non a caso, il nuovo esecutivo si è mostrato favorevole alla cancellazione delle sanzioni contro la Russia”. Tra gli uomini più ricchi del mondo, Soros è sempre stato un sostenitore di iniziative politiche di stampo liberale nell’Europa dell’est. “Non so se Salvini sia stato finanziato da Mosca – ha detto Soros – ma l’opinione pubblica avrebbe il diritto di sapere”.

La dura replica del neo ministro dell’Interno non si è fatta attendere. “Non ho mai ricevuto una lira – ha dichiarato il leader leghista – un euro o un rublo dalla Russia, ritengo Vladimir Putin uno degli uomini di stato migliori e mi vergogno del fatto che in Italia venga invitato a parlare uno speculatore senza scrupoli come Soros”. Eppure, secondo il finanziere, “Putin cerca di dominare l’Europa. Non vuole distruggerla ma sfruttarla. Perché ha la capacità produttiva, mentre l’economia russa, sotto Putin, può solo sfruttare le materie prime e le persone”. Soros non ha dubbi. È convinto che ci sia “una stretta relazione tra Salvini e Putin”. Ma per il ricco uomo d’affari, “la prosperità europea è minacciata anche dal suo storico alleato: gli Stati Uniti. Spero che Trump duri poco e che già con le elezioni del “mid term” di novembre i democratici riescano ad ottenere la maggioranza. La politica di Trump è pericolosa. Di economia capisce molto poco. Ha cercato lo scontro non solo con l’Europa sulla questione dei dazi ma anche con Pechino. Ma si è reso conto che la Cina è l’unica potenza che può resistergli e ora sta cercando di siglare un accordo. A discapito dell’Europa, naturalmente”.

 

Aggiornato il 04 giugno 2018 alle ore 19:18