
Il Pd è schierato senza ombra di dubbio all’opposizione. Lo è Matteo Renzi, lo sono gli altri uomini dem. Oggi a far parlare di sé ci pensa Graziano Delrio. “C’è un continuo cambio di prospettive, sono più di novanta giorni che la Lega e il Movimento 5 Stelle tengono in ostaggio il Paese”, tuona.
Intervistato da Radio Cusano Campus, il capogruppo dei deputati democrat, attacca a testa bassa. Prima colpisce Matteo Salvini, poi Luigi Di Maio. Li critica senza pietà e, alla fine, arriva anche ad accusare la Lega di essere un partito neo fascista. “Quello di Salvini è un partito neofascista - dice senza usare mezzi termini - lavora e cena con i neofascisti europei”.
Delrio accusa pubblicamente Salvini e Di Maio di non dire la verità. “I loro elettori non li hanno scelti per fare un governo insieme - attacca l’ex ministro - stanno costruendo una serie di bugie e hanno fatto già dei danni enormi all’economia italiana e all’immagine del Paese”.
L’opposizione si fa sentire, insomma. “Un teatrino vergognoso fatto da apprendisti stregoni”, dice Carlo Calenda a Circo Massimo. “Io sono contrario ai governi tecnici, ma il governo politico va bene se non distrugge in poche settimane i risparmi degli italiani. E non riguarda solo l’uscita volontaria dall’euro ma il mandare l’Italia in default”.
L’esponente del Pd poi si sofferma sui problemi interni: “Non può essere un’accozzaglia. Finora il Pd si è perso in inutili liti”. Per Calenda le elezioni politiche che si delineano all’orizzonte, se non si dovesse arrivare a un governo M5S-Lega, “saranno come quelle del ‘48”, quando l’Italia fu chiamata a decidere “se andare nel blocco comunista o restare in Occidente”.
Aggiornato il 31 maggio 2018 alle ore 12:11