
Il Pd sembra essere l’unico partito responsabile pronto a sostenere un governo del presidente. Questo è almeno quanto sembra a sentire gli uomini vicini al Nazareno. Il Pd rimane, insomma, l’unico azionista del governo neutrale e di servizio proposto da Sergio Mattarella.
E il partito, in vista dell’ipotesi di un voto anticipato in estate, si prepara all’assemblea dalla quale uscirà il nuovo segretario. La data che ha raccolto più consensi è il 19 maggio. “C'è da fare un grande lavoro di squadra, non solo di tenuta ma di rilancio - ribadisce il segretario reggente Maurizio Martina a Circo Massimo su Radio Capital - dovremo fare un’assemblea e decideremo chi dovrà fare il segretario. Non c’è tempo per fare le primarie”. Se il segretario fosse Gentiloni? “È una personalità di primissimo piano, non lo strattoniamo ogni ora”. “Abbiamo detto subito che avremmo cercato di dare una mano al presidente, aggiunge Martina.
“Nessuno può scartare lo scenario di un voto a breve. Io mi auguro che 5 Stelle e centrodestra riflettano con un passo verso la responsabilità. Il Pd e il centrosinistra deve provare fino in fondo a giocarsi una nuova prospettiva e una alternativa. Abbiamo le condizioni per farlo. È un sentiero stretto, non lo nascondo”. “Non è colpa del Pd e queste ore abbiamo reso evidenti le responsabilità di cinquestelle e Lega - continua Martina - Abbiamo avuto presunti vincitori che hanno raccontato agli italiani soluzioni facili, veloci, nuove. E alla fine siamo tornati al punto di partenza. Abbiamo subito una sconfitta pesantissima, ma c’è da riflettere su incapacità e irresponsabilità di queste forze”.
Aggiornato il 08 maggio 2018 alle ore 12:24