
L’ideologo rilancia, il candidato premier smentisce. Nell’universo pentastellato si torna a parlare di una consultazione sull’Euro. “Ho proposto − sostiene Beppe Grillo − un referendum per la zona euro. Voglio che il popolo italiano si esprima. Il popolo è d’accordo? C’è un piano B? Bisogna uscire o no dall’Europa?”.
È quanto sostiene il comico, garante del Movimento 5 Stelle, in un’intervista pubblicata oggi dal nuovo mensile francese Putsch. Si tratta di una sorta di ritorno al passato che riapre l’agenda populista del Movimento.
“Tutti i trattati che sono stati firmati erano giusti − afferma Grillo − ma sono stati deformati dai regolamenti. In seno al Movimento 5 Stelle abbiamo riflettuto su sette punti come il Patto di bilancio europeo, l’eurobond, l’euro-obbligazione o la condivisione del debito. Se siamo un’unione di Paesi, dobbiamo condividere. Perché ci sono due economie, quella del Nord e quella del Sud. E noi, gli italiani, siamo nel Sud”.
Luigi Di Maio è costretto ad intervenire per ammorbidire le parole del suo mentore. “Grillo − puntualizza − è uno spirito libero e lo conosciamo tutti. Ma la linea sull’Europa e sull’Euro resta sempre quella: cambiare tutto”.
Ma Grillo nell’intervista va oltre. Smentisce le voglie governiste di Di Maio.
“Noi non vogliamo governare − chiarisce Grillo − noi vogliamo dare alle persone gli strumenti per rappresentarsi da sole”.
Aggiornato il 04 maggio 2018 alle ore 18:29