Berlusconi chiede la riabilitazione

Silvio Berlusconi non molla. Non ha potuto candidarsi alle elezioni, ma il suo rientro in una carica istituzionale potrebbe essere comunque assai prossimo. Ha chiesto infatti al tribunale di sorveglianza di Milano la riabilitazione, ovvero la cancellazione dalla fedina penale della condanna per frode fiscale inflittagli nell’agosto 2013 al termine del processo per i diritti tv.

Il Cavaliere, come è noto, scontò un anno di pena in affidamento ai servizi sociali, lavorando presso l’istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. E la legge prevede che dopo tre anni dalla espiazione della pena, il condannato possa chiedere la riabilitazione. Ovvero di tornare incensurato.

E proprio questa è l’istanza che Berlusconi avrebbe depositato il 12 marzo scorso nella cancelleria del tribunale milanese. Stando a quanto racconta il Corriere della Sera. È una mossa scontata, ma che aggiunge un terzo scenario alle strategie di Berlusconi per tornare a pieno titolo nella vita politica.

Il primo, quello senza incertezze, è indicato dalla stessa legge Severino, che ha portato alla sua esclusione dal Senato. Il secondo è affidato al ricorso alla Corte dei diritti dell’uomo a Strasburgo, che ha discusso il caso nell’udienza della Gran Chambre lo scorso autunno. Ora, la richiesta di riabilitazione.

Aggiornato il 30 marzo 2018 alle ore 13:57