
“Auspico che l’incontro internazionale di Malta possa consentirci di scrivere una pagina inedita rispetto alla condivisione dei migranti all’interno dell’Unione europea”.
Così il senatore Giovanni Mauro, vicepresidente della 14esima Commissione senatoriale permanente delle Politiche dell’Unione europea, in occasione della 57esima Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell’Unione dei Parlamenti dell’Unione europea (Cosac), in programma a Malta da domenica scorsa fino a oggi. L’incontro segue il vertice della delegazione tenutosi all’Hotspot di Pozzallo, il 5 e 6 maggio scorsi.
“In Sicilia – afferma il senatore Mauro – abbiamo lanciato una proposta ai delegati della Cosac: la gestione dei migranti non può essere affrontata unicamente dall’Italia. Ma deve avvenire sotto l’egida dell’Ue. Come sostengo da tempo non è più tollerabile che il nostro Paese guidi da solo l’emergenza migranti, a fronte di paesi interessati esclusivamente ad erigere muri e ad innalzare frontiere. Durante l’incontro siciliano, abbiamo registrato una presa di coscienza da parte dei colleghi parlamentari europei. Loro non conoscevano assolutamente la dimensione del problema. Non ne avevano alcuna percezione”.
Nel corso della conferenza di Malta, i delegati della Cosac sono chiamati a confrontarsi su una serie di temi cruciali per il futuro continentale. Il programma, diviso in cinque sessioni, prende il via dalle riflessioni sulla presidenza maltese del Consiglio dell’Ue. E prosegue con le analisi relative a questioni decisive quali: il ruolo dei parlamenti nazionali nel futuro dell’Ue, i recenti sviluppi sulla Brexit, l’espansione della Blu economy, a partire da una politica marittima integrata dell’Ue maggiormente sostenibile, la migrazione ovvero combattere il traffico di migranti e la tratta degli esseri umani e stabilire una politica umana ed efficace in materia di rimpatrio e riammissione.
Aggiornato il 30 maggio 2017 alle ore 11:34