
Quanti politologi, quanti esperti di politica americana si sono affacciati ieri mattina sulla Rete? Tutti a dire la loro: “non ci posso credere!”, “americani, non ci siamo”, “ha vinto il populismo e l’ignoranza”.
Io non ho l’ardire e la presunzione di capire e conoscere gli Stati Uniti, i loro problemi, le loro caratteristiche e le loro contraddizioni. È un Paese che amo per tanti motivi, ma pur tentando umilmente di informarmi non mi ergo a fine conoscitore delle loro dinamiche politiche.
Allora chiedo a voi, haters di Donald Trump, leoni da tastiera, che avete taciuto in questi mesi per poi dire la vostra (peraltro non richiesta) il giorno dopo: invece che scrivere post idioti di quattro parole, spiegatemi il programma di Trump, spiegatemi dove ha fallito Hillary Clinton; spiegatemi, vi prego, il motivo per cui per otto anni nella vostra ottica gli Usa erano l’esempio di democrazia per aver votato il loro primo presidente di colore (casualmente democratico eh...), Nobel per la Pace (“meritatisssssimo”), fautore della peggior politica estera nella storia americana (leading from behind eh?).
No, più semplice dire che ha vinto il populismo, l’ignoranza, che gli americani sono stupidi. Così non si deve argomentare, e tanto sui social network qualche fenomeno che condivide e mette il “like” lo si trova sempre. Contrariamente a quanto accade nei nostri lidi, per fortuna, negli Stati Uniti si vota ogni quattro anni; quindi, cari i miei esperti, non vi preoccupate. Se gli americani non saranno contenti di questo presidente, non lo voteranno, come non hanno votato la Clinton, uno dei massimi esponenti di quell’establishment che secondo alcuni di voi controlla il mondo intero e Segretario di Stato di una delle peggiori amministrazioni che la Storia ricordi.
Vi ricordo infine, cari miei, che tra meno di un mese, proprio qui in Italia, si vota un referendum discretamente importante. Vi invito, quindi, invece di perdere il vostro prezioso tempo a scrivere boiate sull’America, a studiare bene in modo tale da poter votare con cognizione di causa... Non vorrete mica fare come quegli ignoranti degli americani?
(*) Articolo tratto da Right Nation
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 21:49