La Rai diventa TeleSì

L’impudenza del Governo Renzi nel difendere con tutti i mezzi leciti ed illeciti la riforma “ad personam” della Costituzione nel referendum del 4 dicembre sta raggiungendo i limiti del parossismo.

Matteo Renzi usa ed abusa della televisione pubblica. La Rai diventa “TeleSì”. Rai Uno è stata “epurata”. Poiché il Pd vuole essere il “Partito della Nazione” si prende (e di brutto) tutto quel canale. Il personale dirigente è stato “disperso” presso le altre reti, con un grottesco superaffollamento di esse. Come sia stato sostituito, potete immaginarlo. Renzi imperversa su tutti gli schermi. Mentre la Boschi va pure in America (a spese di chi? di Pantalone!) Renzi passa ore avanti alle macchine da presa. Poi va in giro... “tanto, dice lui, l’Italia è ingovernabile perché non è ancora passato il Sì...”, quindi è inutile che sta a Palazzo Chigi.

De Gasperi, Presidente del Consiglio all’epoca dei lavori della Costituente, non interloquì mai nelle discussioni per la redazione della Carta costituzionale. I membri del Governo, quando erano in corso discussioni del testo della Costituzione, andavano a sedersi nei banchi di deputati e non in quelli del Governo. Questi signori qua non riescono nemmeno a concepire certi limiti e distinzioni di ruoli: Arranfa! Arranfa! Viva l’Etruria!

Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 16:31