
“Hai voluto la bicicletta? E mo’ pedala!”. Si potrebbe riassumere così la costante attenzione che sin da prima delle elezioni il sito “Roma fa schifo” sta dedicando alla neo sindaca Virginia Raggi e ai nomi ipotetici della sua per ora fantomatica giunta.
Incentrato sul cinismo tutto romano che osserva come da Giulio Cesare a oggi questa città sia di fatto ingovernabile, una vera trappola per chiunque si cimenti a farlo, ieri il blog in questione prendeva di mira una delle papabili all’assessorato al Commercio: Alberta Parissi (nella foto). Negoziante del Tufello, etichettata come “bancarellara”, nell’immaginario di chi ha scritto l’articolo veniva descritta come la prova provata che nella Capitale tutto cambia perché nulla cambi. La Parissi nell’attacco del pezzo viene così presentata: “… Una signora che si occupa di commercio, dapprincipio di commercio ambulante (per questo l'abbiamo simpaticamente definita bancarellara), fin dagli anni Settanta, che fa attività di sindacalista da oltre 40 anni, che fa politica prima con il Pci e poi con il Pd fin dagli anni Ottanta. Dopo Berdini (e ci è andata malissimo) e Bergamo (e ci è andata benissimo), l'ennesima azione di riciclaggio del Movimento 5 Stelle romano. Altro che Rifiuti Zero, qui siamo alla differenziata spinta, al recycling center che manco a San Francisco...”.
Il video su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=upa2-mik560) in effetti vale più di tanti editoriali ed è tutto un programma. Va detto e sottolineato come non sia affatto certo che la scelta della Raggi cada proprio su questa signora che in passato ha portato voti al vecchio entourage del Pd romano. Anche perché la neo sindaca, caso mai, ha già dimostrato una certa propensione a scegliere le persone piuttosto nel sottobosco politico e imprenditoriale un tempo vicino all’ex sindaco Gianni Alemanno. Per il quale la stessa Raggi aveva indirettamente svolto attività legali di recupero crediti come è notorio. Sia come sia, adesso gli occhi e i fucili puntati addosso da tutti i catalizzatori dello scontento capitolino sono su di lei e sul parto quasi misterico di questa giunta, che, sempre secondo “Roma fa schifo”, deve tenere conto delle già non poche correnti che si sono formate all’interno della galassia a Cinque Stelle. Andrà a finire, magari, che anche chi “di populismo ferisce di populismo perisce”?
@buffadimitri
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 21:59